Il bilancio della GdF nel 2020: tra questi figurano soggetti intestatari di ville e auto di lusso, evasori totali, persone dedite a traffici illeciti e facenti parte di associazioni criminali
L’anno scorso i controlli della Guardia di finanza mirati a smascherare i “furbetti” del reddito di cittadinanza, anche grazie al contributo dell’Inps, hanno permesso di intercettare oltre 50 milioni di euro indebitamente percepiti e circa 13 milioni di euro di contributi richiesti e non ancora riscossi: 5.868 le persone denunciate per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore.
Tra questi figurano soggetti intestatari di ville e auto di lusso, evasori totali, persone dedite a traffici illeciti e facenti parte di associazioni criminali di stampo mafioso, già condannate in via definitiva. E’ quanto emerge dal bilancio operativo 2020 del Corpo, diffuso in occasione del 247esimo anniversario della fondazione.