Ripresa economica con turismo e tipicità - QdS

Ripresa economica con turismo e tipicità

Liliana Blanco

Ripresa economica con turismo e tipicità

giovedì 03 Febbraio 2011

Forum con Giuseppe Federico, presidente della Provincia regionale di Caltanissetta

Quali sono i programmi pensati dall’amministrazione della Provincia regionale di Caltanissetta per promuovere un vero rilancio dal punto di vista economico?
“In due anni e mezzo di amministrazione di centrodestra qualche passo avanti è stato fatto. Siamo arrivati in un momento difficile, al centro di una crisi economica globale. Questo è il periodo delle vacche magre, ma noi abbiamo fatto la nostra parte per cercare di dare una spinta consistente all’economia. Negli ultimi dieci anni l’incremento economico della provincia si era attestato ai minimi storici, facendole guadagnare il titolo ‘fanalino di coda’ in diversi settori dell’economia. Il penultimo dato del 2009 attestava l’incremento delle presenze turistiche al 2%. Negli ultimi due anni invece siamo riusciti a far registrare un’inversione di tendenza e centrare un obiettivo confortante: siamo arrivati ad un incremento di presenze turistiche che si attesta al 9%, mentre tutte le altre province siciliane regrediscono sensibilmente. Certo c’è molto da lavorare ancora ma questo dato ci da la spinta a continuare su questa linea per arrivare più in alto”.
In questo dato gioca un ruolo determinante il villaggio ricettivo della zona costiera di Butera?
“Non credo, perché quel villaggio esisteva già prima del nostro insediamento. Abbiamo puntato su diversi obiettivi sensibili per arrivare ad ottenere risultati concreti: la rivalutazione del Parco archeologico di Gela e del Parco di Caltanissetta. Abbiamo pensato ad un percorso turistico che va da Agrigento a Piazza Armerina dove insistono i siti storico-archeologici di grande rilievo: in questo percorso rendere appetibile l’area nissena fa in modo che il turista passi da qui e si fermi almeno un giorno in modo da cominciare a rimettere in modo l’economia locale. Un mix di attrazioni per coniugare il mare di Gela, l’interesse culturale ed il percorso enogastronomico parallelo. A tutto questo si aggiunge la creazione del Distretto turistico finanziato di recente che aiuta a raggiungere l’obiettivo”.
Quali sono gli altri risultati raggiunti dalla sua gestione?
“Mi riallaccio al discorso dei distretti per annunciare il finanziamento di quello ortofrutticolo. Tappa fondamentale per dare una spinta all’economia attraverso la valorizzazione e diffusione dei prodotti tipici. Con la tracciabilità dei prodotti stiamo battendo la concorrenza sleale di quelli che riescono ad entrare nel territorio dall’estero ad un prezzo stracciato ed in questo ci aiuta l’ultima norma legislativa. Oggi si possono sponsorizzare i prodotti locali grazie alla tracciabilità del marchio locale, garanzia di qualità. Poi c’è il Distretto delle miniere che farà rivivere quelle di zolfo fra Sommatino e Riesi. Abbiamo costituito il Gal: 50 aziende ed enti che potranno farsi conoscere con questo sistema, volano economico. Iniziative che richiedono tempo, ma facendo sinergia ci sono concrete possibilità per far decollare l’economia. Caltanissetta, insieme alle province di Ragusa, Messina e Palermo si è guadagnata il titolo di provincia virtuosa fra Sicilia e Calabria”.
Qual è la situazione dell’edilizia scolastica?
“Abbiamo previsto grandi investimenti nelle scuole Superiori di nostra competenza per applicare le norme 46/90 e la 626 in materia di sicurezza. 8 milioni di euro per 38 interventi in tutta la provincia. Tra questi, ad esempio, 200 mila euro per la scuola di Mussomeli per la manutenzione delle caldaie. Abbiamo avviato tre project financing per la realizzazione di nuovi edifici a Gela, Niscemi e San Cataldo, intervento che ci consentirà di tagliare gli affitti dei locali. Inoltre abbiamo riconsegnato alla cittadinanza due incompiute: la palestra dell’Istituto psico-pedagogico di Gela, che era completa ma chiusa da 10 anni e la palestra di Mazzarino”.
E quella della viabilità?
“Abbiamo previsto ed approvato il piano viario per circa 27 milioni di euro. Abbiamo già appaltato i lavori del Por regionale 2000-2006 e del Por Sicilia 2007-2013 per un importo di circa 14 milioni di euro. Stiamo completando il viadotto di Montedoro-Sutera-Villalba, incompiuta dal 1990, per un importo di 1 milione e 400 mila euro. Speriamo entro un anno di avere il progetto per la strada Mussomeli-Caltanissetta e di mandare in gara la tangenziale di Gela”.
 

 
Dipartimenti dimezzati per ridurre le spese. In cantiere un Piano energetico per le scuole

In che situazione finanziaria si trova l’Ente?
“Abbiamo speso tutte le somme disponibili e tagliato il 90% delle spese che venivano sostenute precedentemente. Il programma socio-economico è stato approntato in maniera da rientrare entro i limiti del Patto di stabilità che spesso ingessa gli enti. Io non ho direttore generale, non percepisco indennità perche sono deputato all’Ars, non ho consulenti, un solo esperto per la progettazione per un periodo limitato. Siamo riusciti a contrarre i dipartimenti da 14 a 9; presto scenderanno ad 8 e spero di lasciare la provincia con 7 dipartimenti. Abbiamo stabilizzato i nostri 27 precari, dando dignità ai lavoratori che da anni prestavano servizio senza garanzie”.
A che punto è l’informatizzazione degli uffici?
“Tutti gli atti sono regolarmente pubblicati attraverso il nostro sito che funziona perfettamente”.
Gli altri progetti quali sono?
“Abbiamo previsto un Piano territoriale ed un Piano energetico adottando i tetti fotovoltaici nelle scuole con un enorme risparmio per l’ente che finalmente potrà seguire le nuove regole in fatto di energia con un evidente cambio di prospettiva secondo le più moderne tecnologie che mirano all’utilizzo dell’energia naturale ed al risparmio. Adottiamo il sistema dei cottimi negli appalti, visto che siamo la provincia che ha realizzato il maggior numero di appalti in Sicilia. Abbiamo acquisito il Museo mineralogico e presentato progetti Pisu-Pist con l’Ente fiera di Caltanissetta”.

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