Strade isolane tra polemiche e rattoppi - QdS

Strade isolane tra polemiche e rattoppi

Rosario Battiato

Strade isolane tra polemiche e rattoppi

sabato 15 Ottobre 2011

L’Anas pubblica gli esiti di due bandi di gara. Ad inizio ottobre lanciato un programma complessivo per 7 mln. Gianni (Pid) accusa la Pizzarotti di abbandonare mille lavoratori. La ditta: “Cantiere chiuso nel 2009”

ROMA – Ombre di contraddizione si addensano sui lavori nelle autostrade isolane. Un paio di giorni fa Pippo Gianni, coordinatore nazionale vicario del Pid, si è esibito in parole di fuoco contro la ditta Pizzarotti, accusata a suo dire, di lasciare a casa circa mille persone. La risposta dell’azienda è lapidaria: “I nostri cantieri chiusi a dicembre del 2009”. Intanto proprio ieri l’Anas ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale gli esiti di due bandi di gara per i lavori di manutenzione sulle autostrade e su alcune strade statali ricadenti nelle province di Catania e Siracusa.
La Catania-Siracusa diventa anche un mistero. Nei giorni scorsi il deputato Pippo Gianni ha scritto una nota esplicita sullo stato dell’arte. “C’è un fatto gravissimo che riguarda la Catania-Siracusa. La ditta Pizzarotti rischia di lasciare a casa circa mille persone con conseguenze gravi per le famiglie, per l’occupazione e per la tensione sociale che può scaturire. Ci sono responsabilità oggettive per questa assurda vicenda, anche per il ritardo dei pagamenti. Che ci racconta a proposito il presidente dell’Anas visto che la stessa aveva il dovere di vigilare e pare invece non l’abbia fatto? Di questo chiederò conto nel mio prossimo intervento in aula al ministro dei Trasporti”. In realtà pare che il problema non sussista. La ditta Pizzarotti di Parma ha risposto alle domande del Qds smentendo le accuse del parlamentare. “Per quanto ci riguarda c’è un errore di fondo, – ha spiegato una fonte dell’azienda – perché abbiamo chiuso il cantiere e abbiamo consegnato l’autostrada nel dicembre 2009. Quindi l’accusa di mandare a casa un migliaio di persone non sussiste, visto che il cantiere non esiste da più di un anno”.
Intanto, fuor di polemica, continuano i bandi per i lavori sulla Catania-Siracusa. L’Anas pubblica oggi in Gazzetta Ufficiale gli esiti di due bandi di gara per i lavori di manutenzione sulle autostrade e su alcune strade statali ricadenti nelle province di Catania e Siracusa. L’intervento della prima gara riguarderà il ripasso della segnaletica orizzontale lungo la Tangenziale di Catania (R.A. 15) e la sua diramazione di penetrazione urbana (A18dir), lungo l’autostrada Catania-Siracusa, la strada statale a scorrimento veloce 193 “Di Augusta” e la strada statale 114 “Orientale Sicula”, nel tratto a carreggiate separate. Tali interventi ricadono nelle province di Catania e Siracusa e l’importo dei lavori, che dovranno essere ultimati in 730 giorni dalla data di consegna, ammonta a circa 700 mila euro. Aggiudicataria dell’appalto è risultata essere l’impresa ELSIS srl di Roma.
La seconda gara, per un importo di quasi 800 mila euro, riguarderà lavori di manutenzione ordinaria per il ripristino delle pertinenze, delle pendici e del corpo stradale in tratti saltuari delle stesse infrastrutture interessate dal primo bando e, inoltre, in tratti saltuari della statale 114 ricadente in provincia di Catania e della 194 “Ragusana”, dal km 0,300 al km 11,700, compresa la “Variante Ragusana”, a Lentini. L’impresa SO.FI. srl di Palermo dovrà ultimare le lavorazioni in 365 giorni dalla data di consegna. Entrambe le gare sono finanziate con mezzi correnti del bilancio dell’Anas.
Ad inizio ottobre sempre l’Anas aveva calcolato interventi complessivi per le arterie siciliane pari a 7 milioni e 200 mila euro. Un importo necessario per interventi di manutenzione straordinaria previsti dall’Anas su diverse strade della Sicilia per il ripristino di piano viabile e scarpate. Già presentati e pubblicati in Gazzetta Ufficiale due bandi di gara relativi a lavori da realizzare in provincia di Messina, per quasi un milione di euro ciascuno. Il primo prevede opere di rifacimento del corpo stradale in frana su tratti saltuari della strada statale 289 “Di Cesarò”, il secondo la messa in sicurezza delle pendici di monte e la posa di barriere paramassi lungo la statale 113 “Settentrionale sicula”.
 
Negli ultimi dieci giorni, inoltre, l’Anas ha mandato in gara altri sei bandi per la riparazioni dei danni causati da frane sulle statali 118 “Corleonese Agrigentina” per 766mila euro; 188/A “Centro Occidentale Sicula” per 702 mila euro; 386 “Di Ribera” per 807 mila euro; 120 “Dell’Etna e delle Madonie” per un milione di euro; 116 “Randazzo-Capo d’Orlando” per due milioni suddivi in due bandi. In Sicilia, per soli interventi di manutenzione, dal 2006 a oggi sono stati portati a termine lavori per 267 milioni, mentre quelli ancora in corso ammontano a 130.

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