Calcio Catania, una città intera attende: gli scenari dell'asta - QdS

Calcio Catania, una città intera attende: gli scenari dell’asta

Calcio Catania, una città intera attende: gli scenari dell’asta

Gianluca Virgillito  |
venerdì 11 Febbraio 2022

E' il giorno del giudizio. La Catania sportiva è in ansia. Oggi si svolgerà l'asta competitiva che riguarda l’acquisto del ramo calcistico aziendale del club rossazzurro

L’attesa si è fatta ansia, la Catania sportiva è in ansia. Oggi alle 12 scade il termine ultimo per l’invio delle proposte di acquisto al tribunale per il ramo sportivo della fallita Calcio Catania Spa. Normale che ci sia questo clima di incertezza e preoccupazione che aleggia nell’aria perché la data in questione potrebbe rappresentare un altro spartiacque di quelli davvero tosti per la storia calcistica (e non solo forse) di questa città, che dei tumulti, delle prese in giro, delle false promesse e delle false speranze ha vissuto per anni e che ora vorrebbe solo risorgere dalle proprie ceneri e non rinascere sotto una nuova fiamma, ammesso che ce ne siano i presupposti.

Un città che spera

Alle 16 si terrà l’udienza con la quale la città intera saprà se qualcuno ha inteso intraprendere la sfida rossazzurra per un rilancio in corsa della causa calcistica etnea. Questa per molti rappresenta un’opportunità più unica che rara, si eviterebbe di ripartire (con il raggiungimento in concomitanza degli obiettivi stagionali in campo) dalla Serie D, accorciando i tempi della risalita e con un buon piano programmatico si potrebbe tentare subito una scalata verso l’alto, senza dimenticare che in tal modo si potrebbe conservare l’eredità del titolo sportivo dalla società fallita a dicembre, con la matricola 11700.

Chiaramente il dado è tratto, oggi capiremo e sapremo ma chi poteva provare di sicuro non deciderà stasera ma avrà già valutato per tempo. Questo non è un esame per possibili investitori, ma una sfida che coinvolge tutta la città. Non è ancora chiaro, qualora l’asta andasse deserta, quali potrebbero essere gli scenari di una possibile continuità (va compreso se sarà possibile estendere l’esercizio provvisorio e indire una nuova asta al ribasso).

Le cifre dell’asta

Se dovessero invece arrivare più offerte – base d’asta 1mln di euro – la gara andrebbe avanti con la possibilità di rilanciare (minimo 50mila euro) producendo offerte migliorative. Data ultima in questo caso, il 17 febbraio. Ricordiamo infine che occorrerà versare una cauzione pari al 25% della cifra. Poche, per non dire nulle, le notizie trapelate in queste settimane. Se qualcuno ha lavorato per partecipare alla gara di acquisto, lo ha fatto senza sollevare polveroni e far parlare di sé, il che come prospettiva da parte di chi guarda con ottimismo all’evento di oggi, potrebbe rappresentare un dato positivo. Si rimane dunque in attesa, ma per gli amanti del calcio in Italia sarà una giornata con lo sguardo rivolto alle pendici dell’Etna.

La redazione di QdS.it seguirà in tempo reale dal Tribunale di Catania l’asta competitiva che riguarda l’acquisto del ramo calcistico aziendale del club rossazzurro.

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