Guide turistiche "estere", in Sicilia potranno abilitarsi: ecco come

Guide turistiche “estere”, adesso anche in Sicilia potranno abilitarsi: ecco come

Guide turistiche “estere”, adesso anche in Sicilia potranno abilitarsi: ecco come

Michele Giuliano  |
giovedì 28 Dicembre 2023

La Regione istituisce l’organismo per abilitare chi vuole esercitare nell'Isola ed ha un titolo preso all’estero

Anche le guide turistiche, italiane o straniere, che hanno acquisito il proprio titolo di studio all’estero, che vogliono lavorare stabilmente in Sicilia, potranno farlo, dopo aver superato l’esame di abilitazione. La Regione ha fatto proprie le indicazioni del ministero del Turismo, che, per i titoli professionali di guida turistica e di accompagnatore turistico ha stabilito che venga superata una prova attitudinale, sulla base di un programma che prevede la conoscenza del territorio regionale e del suo complesso patrimonio artistico, monumentale, archeologico e ambientale.

Le nomine

Per procedere alla prova di esame, l’assessorato regionale del Turismo, sport e spettacolo ha quindi nominato la commissione esaminatrice interdipartimentale, costituita da tre componenti designati dal dipartimento del Turismo e 2 componenti designati dal dipartimento dei Beni culturali dell’identità siciliana. Rappresenteranno il dipartimento del Turismo Francesco Solina, dirigente del servizio “Agenzie di viaggio e professioni turistiche”, con funzioni di presidente; Domenico Maccarone, dirigente del Servizio turistico regionale di Palermo e Giuseppe Triscari, funzionario direttivo del servizio “Sostegno alle attività sportive”, con funzioni di segretario. Il dirigente generale del dipartimento Beni culturali e dell’identità siciliana ha invece designato quali componenti Evelina De Castro, dirigente storico dell’arte, e Monica Chiovaro, funzionario direttivo archeologo.

Altri passo avanti

Si tratta di un ulteriore passo avanti nella regolamentazione del settore delle guide turistiche e figure affiliate, dopo tanti anni di totale abbandono del settore, che viveva nell’illegalità. Una stretta che non è stato più possibile rimandare, quando il settore ha cominciato a decollare e a richiedere con urgenza una regolamentazione, considerato che per troppi anni è stato permesso il proliferare di tantissimi abusivi che hanno fatto un po’ quel che volevano a causa di una normativa non chiara e limpida. Non solo un problema meramente burocratico, dunque, ma un danno non indifferente per tutti coloro che avevano voglia di lavorare onestamente, persi in mezzo a tanti irregolari che, lavorando in nero, hanno perpetrato una forte concorrenza sleale nei confronti di chi ha cercato comunque di rispettare le regole.

Quali mancanze

Le mancanze degli uffici regionali sono evidenti: se già nel 2004 era entrata in vigore la legge per la regolamentazione del settore turistico, solo nel 2011 è stato predisposto un primo bando, che però si concluse in un nulla di fatto, a causa addirittura di una controversia giudiziaria finita davanti al Tar di Palermo. Era stato, infatti, accolto il ricorso al tribunale amministrativo regionale per la Sicilia, sezione prima, presentato da alcune guide turistiche già abilitate, le quali contestarono la mancata attivazione dei corsi di aggiornamento da parte dell’assessorato e la conseguente impossibilità di iscriversi all’albo regionale senza dover affrontare un altro concorso.

Professionisti riconosciuti in crescita

Ad oggi, invece, si è trovata una quadra, e gli aggiornamenti periodici dell’albo regionale delle guide turistiche siciliane vede la continua crescita del numero dei professionisti che lo compongono. A tutto il 2022 sono 1.267 le guide turistiche iscritte all’elenco ufficiale. La maggioranza di questi parla la lingua inglese, mentre circa 500 parlano il francese, 200 il tedesco, circa 280 lo spagnolo, 30 il portoghese. Numeri ridotti per le guide che parlano arabo, il bulgaro, il catalano, il ceco; sono presenti anche guide per il cinese, il giapponese, il greco. Rispetto all’ultimo aggiornamento, l’albo è cresciuto del 6% di nuovi ingressi.

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