Omicidio Francesco Bacchi, finte raccolte fondi per i funerali

“Vergogna”, l’omicidio di Balestrate: finte raccolte fondi per i funerali di Francesco

“Vergogna”, l’omicidio di Balestrate: finte raccolte fondi per i funerali di Francesco

Redazione  |
martedì 30 Gennaio 2024

I post sui social e la smentita: "Questa iniziativa non proviene dalla famiglia".

Utilizzare una tragedia per fare soldi: è quello che accade a Partinico, dove sembra che sui social siano state attivate delle false raccolte fondi per la celebrazione dei funerali di Francesco Bacchi, il 20enne ucciso dopo una lite in discoteca a Balestrate (PA).

L’addio al 20enne c’è già stato, in forma strettamente privata per volere della Questura, e coloro che richiedono soldi sembrano essere dei truffatori. A confermarlo, anche tramite social, è la famiglia della vittima.

Finte raccolte fondi per i funerali di Francesco Bacchi

Un post sui social recita: “Abbiamo appreso di una iniziativa da parte di qualche ragazzo di raccolta somme per il funerale di Francesco. Si informano tutti gli amici e i parenti che questa iniziativa non proviene dalla famiglia di Francesco e diffidiamo tutti voi dal consegnare somme di denaro perché non dovute; anzi, sarebbe cosa gradita informarci sui promotori di questa iniziativa”. Le raccolte fondi, quindi, sarebbero truffe.

Un familiare di Francesco, Vincenzo Corso, scrive su Facebook: “Smentiamo assolutamente collette per il funerale. La malvagità mescolata alla stupidità non ha limiti”. Tanti i commenti indignati di amici, parenti o semplici concittadini sconvolti dalla tragedia.

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Le indagini

Sono ancora in corso le indagini sull’omicidio di Francesco Bacchi. L’indagato principale è il 20enne Andrea Cangemi, ma nel corso degli accertamenti sarebbero venuti fuori altri nomi. Sette gli indagati, tra loro anche dei minorenni. Bacchi sarebbe stato massacrato di botte al culmine di una rissa nata in una discoteca di Balestrate, probabilmente per futili motivi, e poi degenerata. Gli inquirenti, durante l’autopsia, avrebbero rilevato traumi in diverse parti del corpo della vittima, compresa la testa. Appena un mese prima, un caso simile a Palermo aveva portato alla morte del 22enne Rosolino Celesia.

Immagine da Facebook

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