Evitare lo spreco di acqua – realizzando infrastrutture per il settore agricolo e agroalimentare, migliorando la rete di distribuzione delle acque reflue depurate per gli usi irrigui – è l’obiettivo dell’accordo che il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonino Scilla, e il commissario straordinario del Consorzio di Bonifica di Trapani, Antonio Garofalo, hanno sottoscritto stamani.

“Si tratta – spiega il sindaco Grillo – di migliorare la rete di distribuzione delle acque irrigue evitando sprechi e migliorando i servizi, realizzando infrastrutture di vitale importanza per il settore agricolo. Per questo è fondamentale unire le competenze tecniche e professionali dei tre enti affinché, ciascuno per il suo ruolo, contribuiscano a quello sviluppo sostenibile che vede in prima linea anche il riciclo delle acque reflue”.

Attualmente, spiega una nota del Comune, il depuratore di contrada San Silvestro scarica in mare 230 metri cubi all’ora di acque depurate, pari ad oltre 5000 metri cubi al giorno. “Una perdita di risorsa altissima – dice Grillo – che, ove incanalata a fini irrigui, comporterebbe un notevole risparmio per i nostri agricoltori”.

Mentre sul fronte industriale risale al 2017 il protocollo d’intesa tra la precedente amministrazione comunale (sindaco Alberto Di Girolamo) e la “O.I.” (ex Sicilvetro), “nell’ambito agricolo – sottolinea la nota del Comune – ad eccezione del progetto Prosim che, in partenariato con altri enti, solo in parte se ne occupa, nulla di concreto era stato avviato”. Il Prosim, progetto “pilota” in Italia per il riutilizzo delle acque reflue depurate in agricoltura, per il quale c’è un finanziamento Ue di circa 3 milioni e 300 mila euro, fu presentato dall’amministrazione Di Girolamo a fine gennaio 2020.