Al Museo regionale “Saro Franco”, posto all’interno del Castello Normanno di Adrano, è andata in scena sabato 2 aprile una conferenza di presentazione degli apparati didascalici e multimediali, realizzati a supporto dell’esposizione che vede la presenza di collezioni archeologiche, raccolte storico-artistiche, bibliografiche ed etno-antropologiche. Torna fruibile a tutti la pinacoteca al quarto piano. L’evento arriva a conclusione di anni di interventi che hanno interessato il Museo e il Castello Normanno, appaltati dalla Soprintendenza dei Beni culturali di Catania. I lavori sono stati realizzati con Fondi Por e hanno permesso all’edificio di essere fruibile nella sua interezza.
Alla manifestazione hanno presenziato i curatori delle opere, la Soprintendente dei Beni Culturali di Catania, Irene Donatella Aprile, il Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci, Lorenzo Guzzardi, e il Dirigente Responsabile del Museo regionale di Adrano, Giuseppe D’Urso. “Il Museo regionale di Adrano è importantissimo – ha commentato la Soprintendente dei Beni Culturali di Catania, Irene Donatella Aprile -. Lo è diventato nei tanti anni in cui ha ricevuto interventi e finanziamenti europei. Prima col Por Sicilia 2000-2006 e poi con il Por Fesr 2007-2013. Si tratta di un museo molto significativo: raccoglie il patrimonio culturale-archeologico, prevalentemente, ma è un museo interdisciplinare molto ricco e variegato. La parte archeologica è preminente perché risultato di scavi sul territorio del comprensorio etneo – conclude -, certamente colmo di bellezze e soprattutto di reperti archeologici di grande rilievo”.
Presentate per l’occasione anche due pubblicazioni. La prima porta il titolo “Museo regionale Saro Franco di Adrano” a cura di Gioconda Lamagna e Nicola Francesco Neri e la seconda “Museo regionale di Adrano, Guida al percorso” curata da Angela Merendino realizzata con l’obiettivo di offrire supporto ai visitatori lungo il percorso espositivo con una edizione in italiano ma pure una versione in quattro lingue (inglese, francese, tedesco e spagnolo).
A breve, infine, sarà funzionante anche l’ascensore che permetterà la fruizione del Castello e dei tesori in esso contenuti anche ai diversamente abili fino al quarto piano: si tratta dell’ultimo vero tassello a completamento dei lavori che per anni hanno interessato il Castello normanno adranita.
