Ad Agrigento una nuova isola ecologica in via Sirio - QdS

Ad Agrigento una nuova isola ecologica in via Sirio

Irene Milisenda

Ad Agrigento una nuova isola ecologica in via Sirio

mercoledì 30 Settembre 2020

Realizzata nella frazione del Villaggio Mosé per servire contrada Ciavolotta-Misita e Zingarello. Pugno duro dell’Amministrazione comunale contro chi danneggia l’immagine della città

AGRIGENTO – Immondizia abbandonata lungo le strade urbane ed extraurbane, piazzole di sosta o terreni trasformati in vere e proprie discariche a cielo aperto. Per arginare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti il Comune ha creato una nuova isola ecologica di prossimità, installata in via Sirio, nella frazione del Villaggio Mosé, per sostituire la raccolta porta a porta nelle case sparse e servire gli utenti di contrada Ciavolotta-Misita e Zingarello. Ai residenti, la ditta Iseda, che si occupa del servizio, consegnerà le chiave dell’isola per conferire i rifiuti seguendo il calendario della raccolta differenziata dalle ore 16,30 alle ore 21,30.

“Abbiamo definito – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Nello Hamel – un altro tassello per quanto riguarda il sistema di interventi sulla raccolta dei rifiuti ad Agrigento. Sarà possibile, per gli utenti delle aree non servite dal porta a porta, recarsi in queste isole di prossimità per conferire i rifiuti. Ci sono delle regole da rispettare: tutti i fruttivendoli che non si recheranno presso l’isola e abbandoneranno i rifiuti saranno multati e gli verrà sequestrato il mezzo”.

Dunque se da un lato c’è il pugno duro da parte dell’Amministrazione comunale, dall’altro lato i cittadini, in un periodo di emergenza sanitaria legata al Coronavirus, non si rendono conto che abbandonare rifiuti per strada significa non soltanto creare un danno d’immagine per il territorio, ma soprattutto un grave problema igienico-sanitario.

“Ricordo a tutti i cittadini – ha concluso l’assessore Hamel – che non c’è motivo di abbandonare i rifiuti per strada, soprattutto quando parliamo di ingombranti, perché basta chiamare la ditta e saranno loro stessi a ritirare in modo gratuito il rifiuto. Se facciamo un lavoro di squadra, con l’obiettivo di rispettare prima l’ambiente e poi noi stessi, forse allora potremmo avere le nostre città pulite”.

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