Ambulanti, Sicilia seconda Regione d'Italia per bancarelle - QdS

Sicilia “isola delle bancarelle”, seconda Regione per numero di ambulanti: i dati

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Sicilia “isola delle bancarelle”, seconda Regione per numero di ambulanti: i dati

Salvatore Rocca  |
giovedì 17 Agosto 2023

I dati di Unioncamere sulle imprese ambulanti che operano su strada. Sicilia ai primi posti, diversi nell'Isola gli operatori stranieri.

C’è la Sicilia ai primi posti per quanto riguarda il commercio ambulante nel Paese. Si tratta del dato che emerge dall’analisi effettuata da Unioncamere-InfoCamere basata sul Registro delle Imprese delle Camere di commercio. In base allo studio, infatti, l’Isola si piazza al secondo posto nella classifica delle imprese commerciali che esercitano il servizio su strada.

In Sicilia oltre 17mila attività registrate

Sono 17.701 le attività registrate in Sicilia, quantitativo che si traduce nel 11,7% del totale per quanto riguarda i termini percentuali. In prima posizione si piazza la Campania con 25mila imprese (16,9%), mentre alle spalle della Sicilia c’è la Lombardia (15.696, pari al 10,3%).

Soltanto queste tre Regioni, da sole, rappresentano una larga fetta delle attività commerciali ambulanti, con il 40% degli operatori. Allargando l’analisi all’intero territorio nazionale, emerge come un operatore del commercio su cinque in Italia sia ambulante. I dati parlano infatti di 160mila imprese registrate che vanno a costituire il 21% di quelle commerciali del Paese.

Nel dettaglio, la maggior parte delle bancarelle (151mila, corrispondente al 95% del totale) è in mano a micro-imprese individuali, oltre la metà delle quali (56,8%) gestita da persone immigrate.

Ad Agrigento e Palermo maggiore incidenza straniera

Unioncamere-InfoCamere, poi, ha preso in considerazione quei Comuni in cui risultano esserci almeno 500 imprese operative nel commercio ambulante. Tra le città siciliane nelle quali è maggiore l’incidenza di cluster stranieri, spicca Agrigento (quarta su scala nazionale) con una percentuale del 58,2% (nazionalità senegalese) e 518 attività presenti. Vi è poi la realtà di Palermo (undicesima) con il 40,4% (nazionalità bengalese) e 3.407 imprese.

A Caltanissetta e Catania, invece, è più presente un cluster di imprese a “trazione” italiana. Nel capoluogo Nisseno (terza posizione in Italia) la percentuale è del 47,5% in presenza di 515 attività, mentre ai piedi dell’Etna (quinta posizione) i cluster italiani sono 2.251, corrispondenti al 45,0% del totale.

A Enna la maggior parte dei titolari è italiana

Particolarmente marcata è comunque la presenza di imprese individuali con un titolare di nazionalità italiana. Nella Top 10, la siciliana Enna si posiziona al secondo posto con una percentuale del 76,8%. Al decimo posto emerge Catania con il 63,6%.

Le imprese individuali con titolare italiano in Sicilia

Per quanto concerne invece le imprese individuali con titolare italiano per provincia, Palermo e Catania si posizionano rispettivamente al secondo e al terzo posto, rispettivamente con il 96.6% e il 94,8%.

Al decimo posto si trova Messina con il 90,8%, immediatamente seguita da Ragusa con il 90,1% e da Trapani con il 90,0%. Caltanissetta si colloca in 17esima posizione con l’86,8%, quasi appaiata con Agrigento che totalizza l’86,3%. Figurano poi Siracusa 23esima con l’82,5% ed Enna 29esima con l’80,1%.

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