Anche le festività possono essere più “green” - QdS

Anche le festività possono essere più “green”

redazione

Anche le festività possono essere più “green”

mercoledì 22 Dicembre 2021

Dalla tavola ai regali, passando per gli spostamenti: gli accorgimenti da adottare per ridurre l’impatto dei consumi

ROMA – Anche in occasione delle festività è possibile impegnarsi per rispettare l’ambiente. Lo ribadisce Greenpeace che, in vista delle feste, lancia 10 consigli per non pesare sull’ambiente e ridurre il nostro impatto. Primo fra tutti, quello di lasciare l’auto a casa e muoversi il più possibile utilizzando la bici o andando a piedi, un buon modo, sottolinea l’associazione, per godersi l’atmosfera natalizia.

Pranzi e cenoni: apparecchiamo la tavola senza ricorrere a piatti, cannucce e bicchieri di plastica o di carta, non importa se sono biodegradabili e compostabili: abbandonando il monouso, ridurremo il nostro impatto ambientale. Per celebrare dei bei momenti insieme ci vuole la luce giusta: le feste possono essere l’occasione per cambiare le lampadine di casa, se non sono già tutte a Led. A parità di illuminazione, con la tecnologia Led si ha un risparmio energetico dal50 all’80 per cento.

Mettiamo in tavola la sostenibilità: il consiglio è di scegliere il pesce giusto, imparando a consumare meno e meglio. Al posto di merluzzo, salmone, gamberi, tonno rosso e pesce spada, Greenpeace suggerisce di preferire il pesce fresco locale che viene offerto dalla piccola pesca artigianale.

E ancora: privilegiare prodotti provenienti da agricoltura biologica, locali, stagionali e liberi da Ogm. “Evitiamo frutta esotica e dimezziamo il consumo di carne, latte e derivati. Meglio ancora, proviamo a portare in tavola solo piatti vegani!”, sottolinea l’associazione.

Il consumismo eccessivo alimenta la crisi climatica. Prima di fare un acquisto per le feste chiediamoci se è davvero indispensabile, e se non ci serve, non compriamolo. Acquistiamo meno vestiti. In media, ogni anno compriamo il 60 per cento in più dei capi d’abbigliamento di cui abbiamo davvero bisogno e la loro durata si è dimezzata rispetto a 15 anni fa, producendo montagne di rifiuti tessili. Scegliamo vestiti di seconda mano più duraturi e che possano essere riparati.

Se regaliamo detergenti, trucchi e altri prodotti di bellezza o per l’igiene personale, controlliamo non ci siano microsfere o frammenti di plastica (compaiono tra gli ingredienti alla voce Poliethylene o Polyamide/Nylon) che vengono inseriti per il loro potere abrasivo ma poi finiscono per contaminare il mare ed essere ingeriti da pesci, molluschi e crostacei che arrivano anche sulle nostre tavole.

Per i regali, preferiamo prodotti ecosostenibili, facendo attenzione all’imballaggio. Meglio ancora, creiamo regali e decorazioni usando materiali di recupero e tanta creatività. Infine, “ognuno di noi può fare molto per salvaguardare il Pianeta. Ma per fare davvero la differenza abbiamo bisogno di unire le nostre voci e agire insieme”, aggiunge l’associazione.

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