Animali, le responsabilità in caso di danni ed incidenti - QdS

Animali, le responsabilità in caso di danni ed incidenti

Serena Giovanna Grasso

Animali, le responsabilità in caso di danni ed incidenti

venerdì 03 Maggio 2019

Ennesima sentenza della Corte di Cassazione
A rispondere è il detentore, proprietario o affidatario che sia

PALERMO – Il proprietario di un animale è responsabile degli eventuali danni che lo stesso potrebbe causare. In questi termini si è espressa più e più volte la Corte di Cassazione. In particolare, la sentenza numero 17145/2017 della quarta sezione penale affermava che “il detentore di un cane assume una posizione di garanzia con il conseguente obbligo di controllare e custodire l’animale, adottando ogni cautela per evitare e prevenire possibili aggressioni a terzi, a prescindere dalla formale proprietà dell’animale”.

Ciò significa che per essere responsabili non è necessario essere i proprietari dell’animale: l’obbligo di garantire un’attenta custodia, applicando la massima diligenza richiesta dalle circostanze per custodire e sorvegliare l’animale, sorge in ogni situazione in cui si crei una relazione tra l’animale e una data persona, anche nei casi in cui si tratta di semplice detenzioni e la persona in questione non è il proprietario.

Se i danni derivano da aggressioni che causano lesioni personali, il detentore dovrà rispondere di omessa custodia. Infatti, secondo quanto disposto dall’articolo 672 del codice penale, chiunque lascia liberi, o non custodisce con le debite cautele, animali pericolosi da lui posseduti o ne ha la custodia è punito con una sanzione amministrativa compresa tra 25 e 258 euro. L’articolo in questione ricollega la responsabilità al possesso del cane, da considerarsi come detenzione materiale e di fatto.

Anche il Codice civile si è espresso sulla materia. In particolare, l’articolo 2052 prevede che “il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito”. Con persona che se ne serve si intende il detentore, ovvero non solo il proprietario, ma anche chi lo ha in custodia. Dunque, anche il codice civile concorda con la visione di responsabilità espressa dal codice penale.

Dunque, è necessario fare molta attenzione ogni volta che si accetta di prendere in custodia un animale di altri, proprio perché ‘obbligo di custodia sorge ogniqualvolta sussista una relazione anche di semplice detenzione tra l’animale e una data persona e questo fa nascere le responsabilità. Così, è necessario che il detentore abbia un’estesa possibilità di controllo sull’animale.

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