Area cargo, investimento da 20 milioni per Comiso - QdS

Area cargo, investimento da 20 milioni per Comiso

Chiara Borzi

Area cargo, investimento da 20 milioni per Comiso

mercoledì 10 Aprile 2024

Alla Camera di Commercio di Catania incontro sullo sviluppo del Sud-Est organizzato con il supporto dell’Unict. L’assessore Edy Tamajo: “Lo sviluppo dell’aeroporto resta una priorità per il Governo Schifani”

CATANIA – È trascorso oltre un anno da quanto il presidente della Regione Renato Schifani ha dato ufficialmente il via al progetto dell’area cargo all’interno dell’aeroporto “Pio La Torre” di Comiso. Lo scalo diventerà “baricentrico” per lo sviluppo del traffico merci nella Sicilia del Sud Est, permettendo il trasporto anche via cargo appunto.

Il progetto dell’area cargo nel Sud Est Sicilia

Alla Camera di Commercio di Catania la futura attività che si svilupperà all’interno della provincia di Ragusa è stata al centro dell’incontro organizzato con il supporto dell’Università di Catania, che ha presentato uno studio in grado di analizzare le potenzialità del traffico merci proprio attraverso questa infrastruttura. Il risultato è ovviamente positivo qualora si sviluppasse un’area cargo nel Sud Est Sicilia. L’occasione è stata importante anche per annunciare gli investimenti con cui la Regione, tramite la società gestore Sac, permetterà la realizzazione dell’opera accanto la pista del Pio La Torre.

Un investimenti di 20 milioni di euro

L’investimento previsto ammonta a 20 milioni di euro e sarà destinato alla costruzione dell’intero impianto, che potrebbe diventare operativo nel 2028. Tuttavia, si tratta di una scadenza non definitiva, legata alla disponibilità dei Fondi di sviluppo e coesione. Nico Torrisi, amministratore delegato della Sac, oltre a parlare dei fondi disponibili e delle opportunità che l’area cargo porterà nel Sud Est siciliano ha evidenziato l’importanza di un sistema di trasporti organico, sperando in un’accelerazione nella costruzione dell’autostrada Catania-Ragusa e la nascita di un tratta ferroviaria che possa attraversare con rapidità anche le zone del ragusano. La progettualità dell’area cargo di Comiso è già stata messa a bando e scadrà giorno 20 aprile. L’aeroporto Pio La Torre, implementato come area cargo, non smetterà contemporaneamente di essere punto di partenza di passeggeri civili. “Per questo tipo di attività abbiamo previsto altri 27 milioni di investimenti – ha detto Torrisi -. Per l’aeroporto di Comiso continuiamo a cercare investitori, nonostante non sia semplice data l’assenza di vere strade veloci di collegamento”.

All’incontro organizzato a Catania ha preso parte anche la sindaca di Comiso, Maria Rita Schembari, che ha dichiarato di vedere in questo progetto soprattutto una nuova opportunità per la classe imprenditoriale più giovane, la stessa che potrà nel 2028 utilizzare l’area cargo per migliorare le proprie chance commerciali. Lo scalo, per Schembari, è naturalmente predisposto ad essere un’area cargo perchè ha già spazi e magazzini per ospitare la logistica. All’interno del panorama italiano nella Sicilia orientale c’è già un importante riferimento a Catania nell’attività di cargo postale, traffico per cui lo scalo etneo è quarto in Italia. Da qui la presenza di Gennaro Scarfiglieri, amministratore delegato di AirCargo compagnia del gruppo Poste Italiane.

“Gli approfondimenti dello studio condotto dal professore Marco Romano, che ringrazio insieme all’università e alla Camera di Commercio di Catania, confermano che c’è un’area ad alto potenziale per lo sviluppo di sinergie tra l’azienda e le realtà locali che potrebbero beneficiare del nostro trasporto cargo nell’area Sud Est dell’Isola. Nei prossimi mesi proseguiremo il dialogo per l’implementazione di servizi e offerte su misura per questo territorio, a supporto di tutto il tessuto produttivo del Paese”.

“Lo sviluppo dell’area cargo a Comiso resta una priorità per il governo Schifani in materia aeroportuale”, ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo. “Come è noto – ha aggiunto l’assessore – le somme per realizzare il progetto ‘Comiso cargo’ e per migliorare la rete di accesso all’aeroporto saranno inserite nell’accordo sulla programmazione del Fondo di coesione e sviluppo 2021- 2027, un’occasione da non perdere per lo sviluppo di un settore necessario per la nostra Isola e per le imprese presenti sul territorio”.

Lo studio sul traffico merci in ottica cargo è stato presentato appunto dal professore di business e management Unict Marco Romano. Presente anche il commissario straordinario della Camera di Commercio del Sud Est Antonio Belfiore e il presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Antonio Perdichizzi. 

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