Ars, si riparte a settembre quali gli scenari possibili - QdS

Ars, si riparte a settembre quali gli scenari possibili

Raffaella Pessina

Ars, si riparte a settembre quali gli scenari possibili

sabato 17 Agosto 2019

Sammartino (Pd): “Basta con il teatrino”. Cancelleri (M5s): “Si torni alle urne”. Il Presidente Micciché fiducioso: “Troveremo sintesi sul collegato”

PALERMO – Parlamento siciliano in vacanza fino al 10 settembre, giorno in cui riprenderanno i lavori con la prima seduta fissata dal Presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè.

La vacanza forzata non è piaciuta a molti deputati che avrebbero preferito continuare a lavorare per approvare i collegati alla finanziaria e che invece restano ancora nei cassetti di Palazzo dei Normanni. Ma non tutti sono fiduciosi che alla ripresa dei lavori si possa ricominicare a lavorare di buona lena. Miccichè ha convenuto sul fatto che i collegati sono stati “una follia”: “Bisogna sapere imparare dall’esperienza – ha detto – non possiamo riaprire il 10 settembre nelle stesse condizioni di adesso: si devono prendere le norme principali contenute nei vari collegati attualmente all’esame del parlamento e inserirle in un unico testo”.

Una visione condivisa anche dal capogruppo di Ora Sicilia, Luigi Genovese, secondo cui “l’unica via resta quella di una proposta di sintesi”. Restano infatti da affrontare importanti argomenti tra cui la norma sullo Iacp, quella sull’Irfis, su Trenitalia. E ancora, una norma sulla Protezione Civile, sul personale Asu e sui fondi all’assessorato al Turismo.

La cabina di regia che si occuperà di lavorare a una sintesi sarà composta da Miccichè, dal presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona, dall’assessore al Territorio, Toto Cordaro, e dai capigruppo all’Ars. Ma il Partito democratico non sembra riporre molta fiducia in una ripresa “costruttiva” dei lavori a Sala d’Ercole: il deputato regionale del Pd Luca Sammartino in un’intervista al Quotidiano di Sicilia, ha detto: “Come siamo stati in Aula fino all’ultimo giorno di lavori a Sala d’Ercole, alla stessa maniera saremo presenti a settembre alla ripresa dei lavori. Mi auguro cambi un po’ la dinamica all’interno della maggioranza. Sarebbe spiacevole dover continuare a vedere questo teatrino”.

Duro il commento del Movimento Cinquestelle per bocca del vice presidente dell’Ars, Giancarlo Cancelleri: “A settembre mi aspetto che il governo Musumeci chieda scusa e rimetta le chiavi in mano ai cittadini: dobbiamo tornare a votare e non possiamo prescindere da una maggioranza stabile e solida. Questo può avvenire solo se ci sarà una presa di coscienza da parte di Musumeci che ormai ha svenduto persino la giacca pur di stare sulla poltrona di Presidente della Regione”.

Ma c’è anche chi non intende andare in ferie per 40 giorni come il capogruppo di Forza Italia Tommaso Calderone che all’inizio di agosto ha fatto sapere di essere nella sua stanza a Palazzo dei Normanni a lavorare. “I lavori d’Aula riprenderanno a settembre – ha detto – ma questo non significa che i lavori dei parlamentari riprenderanno a settembre. La storiella che i Politici sono tutti ‘parassiti’ mi ha stancato. Parassita è chi vuole esserlo”. Anche il Presidente della Regione Nello Musumeci ha tenuto a dire che se il Parlamento ha chiuso i battenti, l’esecutivo continuerà invece a lavorare per le molte emergenze e gli incontri con il governo romano.

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