Artigianato, imprese frammentate, serve un patto in Sicilia - QdS

Artigianato, imprese frammentate, serve un patto in Sicilia

Michele Giuliano

Artigianato, imprese frammentate, serve un patto in Sicilia

mercoledì 04 Marzo 2020

Per superare le divisioni e promuovere le aggregazioni, è stato siglato un accordo tra Confartigianato e Assinrete. Le micro e piccole imprese sono oltre 200 mila con meno di 20 addetti, sistema debole e export limitato

Le microimprese sono una realtà nel tessuto economico siciliano di rilevanza fondamentale. Per rafforzarle e promuovere la cultura dell’aggregazione economica, in un mondo in cui essere piccoli può diventare un problema, è stato siglato a livello nazionale tra Confartigianato e Assinrete (Associazione Nazionale Professionisti Reti d’Imprese) un protocollo d’intesa che viene ora recepito dalla federazione siciliana.

In tal modo, si vuole diffondere e far conoscere l’esperienza delle reti d’imprese per migliorare la capacità competitiva delle realtà imprenditoriali siciliane. L’aggregazione in rete è uno strumento che consente alla piccola impresa di fare gioco di squadra per aumentare la propria competitività e cogliere nuove opportunità di business. Da considerare che un quarto dell’economia produttiva siciliana viene dall’artigianato. Nonostante la crisi, la categoria resiste, anche meglio di tante altre categorie. A dire questi i dati raccolti dall’Osservatorio regionale dell’artigianato e delle micro e piccole imprese, realizzato da Confartigianato imprese Sicilia. Dall’analisi storica dei dati consolidati dai vari report emerge che in Sicilia, sulla base anche degli ultimi dati Istat, le micro e piccole imprese con meno di 20 addetti sono abbondantemente oltre le 200 mila e rappresentano il 99 per cento delle imprese presenti sul territorio. Queste coinvolgono il 75 per cento degli occupati della regione.

Questa tipologia di aziende sono più concentrate a Enna e Agrigento, entrambe con il 99,3 per cento di micro-piccole imprese e a Trapani con il 99,2 per cento. La quota più elevata di occupati nelle imprese con meno di 20 addetti la riscontriamo a Trapani con l’84,3 per cento, seguita da Agrigento con l’84,1 per cento e da Messina con il 79,9 per cento. Il 23,6 per cento, pari a 63.161 unità, delle oltre 268 micro e piccole imprese presenti nella regione, sono artigiane e danno lavoro a 135.262 addetti, il 96,9 per cento degli occupati del comparto e il 25,2 per cento del numero complessivo di occupati in imprese con meno di 20 addetti.

Nell’artigianato, inoltre, le imprese con meno di 20 addetti rappresentano il 99,8 per cento delle imprese in tutti i territori della Sicilia ad esclusione di Ragusa con il 99,6 per cento. Parliamo di dati che vengono anche confermati da altre organizzazioni di categoria che hanno fotografato il peso delle micro e piccole imprese con meno di 20 addetti, totali e artigiane, sia a livello regionale che provinciale, esaminando la demografia delle imprese artigiane registrate alla Camera di Commercio e infine sviluppando un’analisi settoriale che evidenzia quali sono i settori driver dell’artigianato della Sicilia, definiti come le divisioni Ateco 2007 rilevanti, che registrano variazioni positive dello stock di imprese. E i dati parlano chiaro, nonostante la grande distribuzione, le micro imprese in Sicilia resistono.

“Il protocollo d’intesa con Assinrete – spiega il presidente di Confartigianato Sicilia, Giuseppe Pezzati – è finalizzato a sostenere ed accompagnare gli imprenditori lungo la strada dell’aggregazione per migliorare la propria capacità competitiva, valorizzando le eccellenze delle piccole aziende attraverso la moderna opportunità delle reti d’impresa”. L’accordo prevede iniziative di collaborazione per la promozione, l’assistenza e lo sviluppo di progetti per promuovere l’economia dell’aggregazione a supporto delle micro e piccole imprese associate a Confartigianato. E ancora attività di formazione, collaborazione rispetto a soggetti, come università ed enti di ricerca, interessati a valorizzare i temi oggetto dell’intesa. “L’accordo siglato da Assinrete con Confartigianato – chiarisce il vicepresidente di Assinrete, Massimo Tosetti – costituisce per la nostra associazione un nuovo passo verso l’obiettivo di essere riconosciuto come soggetto di rappresentanza, qualificato, delle diverse professionalità che contribuiscono alla nascita e allo sviluppo di reti di successo”.

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