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Ast, a rischio appalto servizi pulizia: sit-in lavoratori a Palermo

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Ast, a rischio appalto servizi pulizia: sit-in lavoratori a Palermo

Redazione  |
lunedì 13 Marzo 2023

Forte preoccupazione da parte dei sindacati: "La società non ha mai risposto agli inviti di dialogo".

A rischio l’affidamento dell’appalto dei servizi di pulizia e sanificazione di uffici, rimessa e rifornimento all’Ast, l’Azienda siciliana trasporti. Dopo l’intervento della Filcams dei mesi scorsi per chiedere la regolarizzazione del pagamento degli stipendi, a causa della elevata esposizione debitoria della committente regionale nei confronti dell’azienda affidataria della commessa, è arrivata la sospensione del servizio disposta dall’Ast, con l’impossibilità a concedere un’ulteriore proroga oltre il 30 marzo. “Siamo fortemente preoccupati per l’assoluto silenzio dell’Ast, nonostante svariati solleciti e richieste di incontro – dicono Giuseppe Aiello, segretario generale della Filcams Cgil Palermo e Manlio Mandalari, responsabile del settore per la categoria -. La società regionale che gestisce i trasporti finora non ha mai risposto ai precedenti inviti al dialogo. A tre settimane dalla scadenza della commessa non si conoscono le prospettive future”.

I sindacati

Il 9 marzo la Filcams ha proclamato lo stato di agitazione ed è stato sollecitato l’ennesimo urgente incontro all’Ast, con la comunicazione all’azienda che oggi, dalle 9.30 alle 13, si terrà un sit-in di protesta dei lavoratori coinvolti nell’appalto davanti la presidenza dell’Azienda Siciliana Trasporti. “Urgono risposte – sottolinea la Filcams -. Le criticità generate per responsabilità dell’Ast mettono a rischio il futuro occupazionale dei lavoratori. L’appalto scade in via definitiva il prossimo primo aprile, sembrerebbe senza alcuna possibilità di ulteriori proroghe e senza la previsione di un affidamento ad altra azienda, per l’annullamento in autotutela della gara di appalto aggiudicata lo scorso anno”. Finora i servizi sono stati sempre garantiti, malgrado “il peso delle criticità dell’appalto sia gravato unicamente sulle spalle dei lavoratori”. “La sospensione del servizio di pulizia di tutte le aree di pertinenza, incluse il rifornimento e la rimessa, configurerebbe l’interruzione di pubblico servizio – concludono Aiello e Mandalari – E questo non è immaginabile. Chiediamo di avere certezze sulla continuità del servizio e sulle sorti dell’appalto”.

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