Asta deserta Calcio Catania, Benedetto Mancini: "Ecco cosa è successo" - QdS

Asta deserta Calcio Catania, Benedetto Mancini: “Ecco cosa è successo”

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Asta deserta Calcio Catania, Benedetto Mancini: “Ecco cosa è successo”

Antonio Licitra  |
venerdì 04 Marzo 2022

L'imprenditore Benedetto Mancini è stato intervistato dal QdS a poche ore dall'asta andata deserta per rilevare il Calcio Catania. Ecco cosa ci ha detto.

L’imprenditore Benedetto Mancini è stato intervistato dal QdS a poche ore dall’asta andata deserta per rilevare il Calcio Catania. Ecco cosa ci ha detto.

Ai microfoni del Quotidiano di Sicilia, l’imprenditore Benedetto Mancini, interessato all’acquisto del Calcio Catania ha spiegato i motivi secondo i quali oggi la sua offerta non è stata accolta dal tribunale.

“Avevamo fatto tutto per far sì che questo fosse un giorno di festa. Volevamo festeggiare oggi la nascita di un nuovo progetto in concomitanza con l’anniversario del presidente Massimino. Sono il primo ad essere dispiaciuto.

Non è detto che non qualcosa non accadrà in futuro. Per tutta la mattinata, abbiamo lavorato e sistemato i documenti e dopo aver completato l’iter in attesa che arrivassero gli ultimi documenti abbiamo inviato il tutto alle 11:56 nel portale aste giudiziarie. E’ mancato, purtroppo, l’ultimo passaggio ovvero quello della PEC al Ministero di grazia e giustizia. Abbiamo fatto un deposito di 125.000€, l’affiliazione in federazione, ed abbiamo creato una società. Sapevamo che non avevamo tutti i requisiti sull’adempimento del bando, (mancavano 375.000€) ma era solo un errore formale non sostanziale.

Eravamo pronti a controbattere dimostrando che comunque c’erano i fondi. Il progetto voglio continuare a farlo, il tribunale sa che sono disposto a continuare ed aiutare il tribunale per uscire da questa situazione. Continuerò a manifestare la stessa disponibilità, adesso aspetto che il tribunale prenda le sue decisioni. Per me rimarrà attivo il deposito finchè il tribunale deciderà cosa fare. Avevamo presentato il logo della società e non quello della squadra che poi sarà scelto insieme ai tifosi. Bisogna trovare una soluzione perché il calcio a Catania è giusto che continui. Ho avuto modo di vivere la città e di conoscere alcuni tifosi, è un progetto che mi appassiona.

Ho garantito ai curatori che le somme che ho già versato le metto a disposizione per proseguire. Possono essere usate per non interrompere l’esercizio provvisorio. Sono disposto a mantenere la stessa offerta di 500.000€. Da parte mia c’è la ferma volontà di rimanere. Adesso stiamo rinviando al tribunale tutta la documentazione con un’altra PEC. La nuova matricola sarà 954466. Purtroppo sbagliare è umano, ma secondo me è una cosa che si può recuperare.

Il mio progetto l’ho chiamato “Un grande Catania per una grande Catania”. L’obiettivo è quello di tornare nei campionati che merita questa squadra e regalare soddisfazioni ai tifosi. Quello che dobbiamo fare, però, è far crescere anche il territorio attraverso lo sport. Lo sport è cultura. Inoltre mi piacerebbe riorganizzare il Calcio Femminile e la Medicina per lo Sport. Torre del Grifo, in tal senso potrebbe essere l’ideale. Dopo l’asta, infatti, vorrei intavolare una trattativa con il credito sportivo.

Ai tifosi dico di continuare a crederci. Il mio è un errore assolutamente recuperabile. Sono qua da solo per poter portare avanti questo progetto. Domani seguirò la partita del Catania come ho sempre fatto ultimamente.”

Antonio Licitra

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