Autostrada A20 Messina-Palermo, l'Odissea dei viaggiatori - QdS

Lo scempio dell’autostrada A20 Messina-Palermo: l’Odissea dei viaggiatori

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Lo scempio dell’autostrada A20 Messina-Palermo: l’Odissea dei viaggiatori

Stefano Scibilia  |
venerdì 04 Agosto 2023

Il comitato formato dalle amministrazioni di Villafranca Tirrena, Rometta e Saponara invia una nota al ministro Salvini.

L’autostrada A20 Messina-Palermo è ormai da anni un cantiere a cielo aperto, in modo particolare nella tratta che collega Messina a Milazzo e agli altri comuni limitrofi, dove i lavori di rifacimento del manto stradale proseguono a singhiozzo. Uno dei principali problemi di questa lentezza è dovuto al mancato pagamento di 16 milioni di euro che il Cas avrebbe dovuto fornire alla ditta appaltatrice Tosa appalti Srl di Acireale, responsabile dei lavori di rifacimento del manto stradale.

La nota della ditta appaltatrice

Proprio per questo motivo i lavori avevano subito una interruzione lo scorso 27 aprile 2023, data in cui la stessa ditta pubblicava la seguente nota: “Da mesi, attendiamo dal Cas il pagamento di diversi stati di avanzamento lavori, parliamo di circa 16 milioni di euro. Il Consorzio per le autostrade siciliane ci deve ancora pagare anche le somme per fronteggiare l’aumento eccezionale dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici previste dai decreti Caro materiali 2022 e Aiuti 2022, per un ammontare di circa 11 milioni di euro. A cui vanno ad aggiungersi altri 5 milioni, ancora non percepiti, per lavori sempre appaltati dal Cas e già ultimati da tempo”.

A rischio tanti posti di lavoro

L’impresa fece anche riferimento alla mancata possibilità di pagare gli stipendi agli operai per via di questo mancato finanziamento. “A rischio ci sono centinaia di posti di lavoro, l’impresa infatti è ormai impossibilitata a pagare gli stipendi agli operai e le fatture ai numerosi fornitori e subappaltatori, mettendo in seria difficoltà tutta la filiera di imprese coinvolte nella realizzazione dell’opera”.

“Lo stop ai lavori – sottolinea l’impresa – avrà inevitabilmente conseguenze sul traffico, particolarmente sostenuto in questo periodo di ponti festivi, creando disagi alla circolazione stradale e ai collegamenti con le isole Eolie, e determinerà l’allungamento dei tempi di ultimazione che si protrarranno per tutta l’estate”.

I rallentamenti sulla percorrenza

Oggi siamo quasi al termine della stagione estiva e le conseguenze di cui parlava la ditta nei mesi precedenti rappresentano la realtà. Se la viabilità funzionasse in modo regolare la tratta autostradale che separa Milazzo da Messina sarebbe percorribile in 20-30 minuti.

Oggi lo stesso percorso richiede un tempo di percorrenza di almeno un’ora e mezza. La recente notizia della demolizione dell’ultima campata del viadotto Ritiro, che ha portato alla chiusura dell’autostrada tra Boccetta e Rometta per circa due ore, rappresenta sicuramente un passo in avanti per quanto riguarda la prosecuzione dei lavori, ma risulta chiaro che la stagione estiva è ormai compromessa.

Il comitato dei Comuni del Messinese

Per fronteggiare i problemi di viabilità sull’autostrada A20 lo scorso 30 luglio è stato costituito un comitato formato dalle amministrazioni comunali di Villafranca Tirrena, Saponara e Rometta. I tre sindaci dei comuni facenti parte del comitato lo scorso 2 agosto hanno segnalato ancora una volta il problema, scrivendo al ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini, al presidente della regione Renato Schifani, all’assessore regionale Alessandro Aricò, al prefetto di Messina e al presidente del Cas.

Intercettato dal Quotidiano di Sicilia il sindaco di Rometta Nicola Merlino, presidente del Comitato, ha espresso il suo malumore per l’attuale situazione di emergenza: “Ho visto il disinteresse assoluto da parte di tutte le istituzioni interessate e per questo motivo ho voluto coinvolgere i sindaci di Saponara e di Villafranca per costituire questo comitato intercomunale costituito da 15 rappresentanti. Le idee che vogliamo portare avanti si basano sulla realizzazione di incontri politici per velocizzare la risoluzione di questo problema”

Il  Comitato oltre ad essere composto dai sindaci di Rometta, Villafranca e Saponara, comprende anche i presidenti del consiglio di questi tre Comuni Riccardo Ramuglia, Maria Spidalieri e Franco Rizzo, i consiglieri Alessandro Nava e Maria Catanzaro in rappresentanza del Comune di Rometta, Giusy Battaglia e Nicola Bertino in rappresentanza del Comune di Saponara, Gianfranco Ammendolia e Fabrizio D’Andrea per Villafranca Tirrena e infine i rappresentanti dei sindacati Antonino La Rosa (Villafranca Tirrena), Dario Giacoppo (Saponara) e Michele Barresi (Rometta).

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