Berlusconi (Fi), “Assurdo rinunciare a 37 miliardi Mes, l’ho detto a Salvini” - QdS

Berlusconi (Fi), “Assurdo rinunciare a 37 miliardi Mes, l’ho detto a Salvini”

Patrizia Penna

Berlusconi (Fi), “Assurdo rinunciare a 37 miliardi Mes, l’ho detto a Salvini”

martedì 28 Aprile 2020

“Lentezze e ritardi nell'intervenire a favore dell'Italia colpa dei sovranisti del nord”. L’ex premier si è detto deluso dall'impostazione data dal Governo Conte alla fase 2: "Fi responsabile ma restiamo opposizione". E su Draghi premier: "A chi non piacerebbe? Ma il tema non è all'ordine del giorno".

“Il Mes? Ne ho parlato con Salvini, lui mi ha spiegato le sue posizioni, io gli ho spiegato invece le ragioni per cui ritengo che sarebbe assurdo rinunciare a 37 miliardi che ci verrebbero prestati a tasso zero e senza condizioni. Potremmo riqualificare gli ospedali, assumere più medici e infermieri, sovvenzionare la ricerca, moltiplicare le facoltà di medicina, costruire reparti di isolamento nelle case di riposo e nelle carceri, dare da mangiare a chi è ridotto alla fame. Dire di no è un pregiudizio assurdo, una cosa insensata”. Lo ha detto Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia.
Berlusconi non se la sente di definire Lega e Fdi “forze radicalmente euroscettiche”, perché “usano un linguaggio figlio di una cultura politica che non ci appartiene. Il centrodestra è una coalizione di forze diverse” e Forza Italia rappresenta “la sensibilità europeista”.

“Noi – evidenzia l’ex premier – siamo lontani dal sovranismo, che è responsabile di molti dei mali che affliggono l’Europa”.

“Non mi sento di dare un giudizio tanto severo sull’Europa – ha detto -. Se vi sono state lentezze e ritardi nell’intervenire a favore dell’Italia, è stato proprio a causa delle resistenze dei partiti sovranisti che sono forti in alcuni paesi del nord-Europa. Ma il sistema Europa, dopo qualche incertezza iniziale che io per primo ho condannato, sta rispondendo all’emergenza meglio di quanto abbia fatto il nostro governo”.

Berlusconi si è soffermato anche sul ruolo di opposizione svolto dal suo partito: “Un conto è la collaborazione istituzionale nell’emergenza – ha precisat – un altro conto è un sostegno politico al presidente Conte e al suo governo, per il quale non vi saranno mai le condizioni”. L’atteggiamento, dunque, è quello di una opposizione responsabile ma che non cessa di essere opposizione, infatti, “siamo critici del modo in cui il governo sta gestendo questa fase, soprattutto per quanto riguarda l’emergenza economica e le difficoltà in cui si trovano cittadini e imprese”.

Berlusconi si è detto per nulla soddisfatto dell’impostazione che il Governo Conte ha dato alla fase 2: “Non mi convince affatto l’impostazione della fase 2, che per ora mi pare molto confusa, incerta e piena di contraddizioni. E poi ci sono scelte difficilmente comprensibili. “Se c’è una cosa che fa male alle persone – ha rimarcato – è proprio l’incertezza”.

Alla domanda sull’ipotesi di Mario Draghi presidente del Consiglio, Berlusconi non ha dubbi: “A chi non piacerebbe una figura come Draghi presidente del Consiglio. Sono stato io a portarlo alla guida di Bankitalia e Bce. Ma non è questo un tema all’ordine del giorno”.

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