Buia, sporca e “cattiva”, Catania come Gotham city - QdS

Buia, sporca e “cattiva”, Catania come Gotham city

Melania Tanteri

Buia, sporca e “cattiva”, Catania come Gotham city

sabato 23 Aprile 2022

Dopo le dichiarazioni del cantante Samuele Bersani, si infiamma la polemica sull’ex Milano del Sud, piombata nel degrado tra sparatorie, intere zone senza luce, cumuli di spazzatura in strada

CATANIA – “In pochi giorni è la seconda volta che si spara a Catania e oltretutto le azioni di inciviltà e spregiudicatezza che si registrano in città sono già segnali inquietanti”. Il presidente della commissione servizi sociali del Comune di Catania, Sebastiano Anastasi interviene dopo la notizia, l’ennesima, di una sparatoria in città. Che ha coinvolto giovanissimi, evidentemente armati, all’esterno di una nota discoteca cittadina. L’episodio non è il primo che si verifica in città dove il fenomeno bande giovanili, o baby gang come sono state ribattezzate, sembra meno occasionale del previsto.

“Non passa giorno infatti che sui social compaiono video o altro attestanti comportamenti poco edificanti da parte di singoli o babygang, appiedati o su due ruote, che scorrazzano ovunque, persino in piazza Duomo”, prosegue Anastasi che si dice preoccupato per l’escalation in una “città che appare quasi sotto assedio”, con in atto una “vera e propria emergenza sociale. Occorrono percorsi concreti, sostenibili con soluzioni non solo nell’immediato, ma soprattutto di ampio respiro”, continua il consigliere che, sottolinea, non intende scendere nella pura retorica della “sicurezza”, indicando percorsi da portare avanti per affrontare la situazione. “Nessuno può disconoscere la costante attenzione che a questi ed altri fattori in termini di sicurezza rivolge il Prefetto e lo strenuo lavoro condotto dal corpo di polizia municipale, sebbene ridottissimo come unità di personale, e da tutte le forze dell’ordine – continua: serve però che la ‘questione sicurezza’ in città venga adeguatamente posta all’attenzione del Governo nazionale prima che diventi ‘ordinaria’ stagnante e irrecuperabile”.
Anastasi chiede dunque la convocazione della conferenza dei capigruppo “affinché unitamente a tutte le forze politiche del Senato cittadino si stabiliscano in modo unanime linee d’azione e relativi documenti da sottoporre con urgenza a livello nazionale”.

Chiesto intervento più incisivo del Prefetto

La situazione sembra davvero allarmante anche per gli esponenti del Movimento 5 stelle che chiedono un intervento più incisivo del prefetto. “Allarmati per la drammatica escalation di fenomeni di inciviltà e microcriminalità diffusa a Catania, chiediamo adesso che sia il prefetto a prendere provvedimenti – scrivono in una nota -. Oltre al gravissimo danno di immagine per il turismo, i cittadini sono in preda allo sconforto ed è ormai fin troppo evidente che l’amministrazione comunale, attraverso la polizia municipale, non riesce da sola ad affrontare il problema”.

Gli esponenti catanesi del Movimento 5 Stelle, a tutti i livelli istituzionali, hanno scritto una nota al prefetto Maria Carmela Librizzi, chiedendo sia un incontro nel quale confrontarsi insieme, in una logica di collaborazione tra istituzioni, che, soprattutto, maggiori controlli e il potenziamento dei presidi delle forze dell’ordine sul territorio comunale. “Non si arresta – ricorda il M5S nella nota – la lunga serie di fatti che vedono la città nelle mani di giovani teppisti e incivili che spadroneggiano soprattutto nei fine settimana. Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, tra l’altro, aveva presentato il 24 marzo un’interrogazione all’amministrazione comunale per chiedere chiarimenti in merito al parcheggio selvaggio e alla rimozione di carcasse di vecchie auto, ma l’atto non sembra aver sortito alcun effetto”. “La situazione a Catania peggiora di giorno in giorno – dichiara inoltre Gianina Ciancio, deputata regionale – e non possiamo aspettare un minuto di più per invertire la tendenza che vede l’aumento di fenomeni di inciviltà, parcheggio selvaggio e invasione delle piazze cittadine e delle aree pedonali. Il Comune, più volte sollecitato, ha dato prova di non essere in grado di affrontare il problema con le proprie forze”.

Manca l’illuminazione in aclune zone del centro

Ad aggravare la situazione già delicata sembrerebbero concorrere alcuni fattori, tra cui la mancanza di illuminazione, in particolare in alcune zone del centro. Come evidenzia un esercente nella segnalazione alla pagina Facebook “Lungomare liberato”.

“Sono il proprietario di un locale in centro storico – si legge, Ormai da due settimane, in alcune zone, siamo completamente al buio. Abbiamo più volta segnalato la cosa ma ancora non c’è stata neanche la comunicazione di richiesta per sistemare il danno (pare che si sia sciolta la cabina elettrica di questa zona). È già capitato che ad alcuni clienti durante la cena hanno rubato l’auto, per non parlare dei parcheggi selvaggi del fine settimana che insieme alla completa assenza di luce rendono impossibile il transito in alcune vie”.

Bonaccorsi: “Rifiuti? Non è colpa nostra”

Lo stato di abbandono in cui sembra versare la città è stato evidenziato anche dal cantante Samuele Bersani, in concerto a Catania. L’artista ha evidenziato le condizioni in cui versano le strade, soprattuto del centro, nuovamente ricoperte di rifiuti. Un intervento al quale ha replicato direttamente il sindaco facente funzioni, Roberto Bonaccorsi. “Esprimo il mio ringraziamento a Samuele Bersani per l’attenzione mostrata verso la città di Catania, dando finalmente rilievo mediatico alle denunce che da settimane e mesi lanciamo, circa la straordinarietà di una grande città a cui non viene data la possibilità di conferire i rifiuti in discarica”, ha detto.

“In verità il Comune e l’Amministrazione sono vittime come tutti i cittadini di Catania e di tanti altri comuni della Sicilia di una situazione paradossale: obiettivo delle legittime rimostranze, ma nei fatti senza alcuna possibilità di incidere sulle decisioni. Da giovedì scorso stiamo lavorando, senza sosta, con gli organi regionali che autorizzano le discariche per trovare una soluzione che ci faccia uscire da questa nuova emergenza che periodicamente si ripresenta. Anche grazie alla sensibilità finora mostrata dai vertici della Regione – ha aggiunto Bonaccorsi – confido che tra pochi giorni la situazione ritorni alla normalità senza i disservizi attuali, di cui soffriamo direttamente e di cui comunque, nonostante non siamo responsabili, ci scusiamo”.

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