Caltagirone, l’ospedale Gravina non diventerà un Covid-hospital - QdS

Caltagirone, l’ospedale Gravina non diventerà un Covid-hospital

redazione

Caltagirone, l’ospedale Gravina non diventerà un Covid-hospital

mercoledì 16 Settembre 2020

In visita l’assessore regionale Razza che ha annunciato un progetto di rilancio

“Ho avuto modo di rappresentare pure al sindaco Ioppolo che anche per il ‘Gravina’ occorre sfruttare al meglio le opportunità che vengono fornite dal Decreto Semplificazioni ma dobbiamo farci trovare pronti per le risorse previste dal Recovery fund. Per questo ho chiesto al management dell’Asp la massima attenzione affinché ciò che è stato immaginato possa trovare concretezza al più presto”.

Lo ha affermato l’assessore alla Sanità della Regione siciliana Ruggero Razza al termine di un confronto con una delegazione di rappresentanti del Consiglio comunale di Caltagirone in cui è stato evidenziato, tra gli argomenti, lo sviluppo dell’ospedale ‘Gravina’ alla luce delle misure avviate dall’Assessorato e dall’Asp di Catania.

L’assessore Razza ha incontrato il presidente consiliare Massimo Alparone ed alcuni consiglieri affrontando le varie tematiche collegate alla sanità della cittadina del Calatino che è oggetto di importanti innovazioni. Parlando della situazione Coronavirus, alla luce dell’attuale quadro epidemiologico, l’esponente del governo Musumeci ha chiarito che non è prevista, come del resto per altre strutture sanitarie siciliane, una riconversione del ‘Gravina’ come ospedale Covid.

L’ospedale di Caltagirone, invece, è al centro di una precisa azione di riqualificazione infrastrutturale già avviata da tempo. Il direttore generale dell’Asp, Maurizio Lanza, e il direttore sanitario Antonino Rapisarda hanno anticipato che alcuni interventi – per ammontare complessivo di oltre 2,4 milioni di euro – potranno essere ultimati entro la fine dell’anno (come ad esempio l’ammodernamento del reparto di oncologia ed il restyling delle terapie intensive, delle sale operatorie e del pronto soccorso e la rimodulazione degli spazi di ingresso del presidio), mentre altre iniziative sono state già finanziate e programmate.

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