Caltanissetta, crisi sociale ed economica, i sindacati in piazza - QdS

Caltanissetta, crisi sociale ed economica, i sindacati in piazza

Annalisa Giunta

Caltanissetta, crisi sociale ed economica, i sindacati in piazza

sabato 15 Aprile 2023

L’assemblea generale della Cgil nissena ha rinnovato la segreteria confederale che affiancherà la segretaria generale Rosanna Moncada. Oggi la grande manifestazione contro l’autonomia differenziata

CALTANISSETTA – Riportare in piazza una serie di iniziative e avviare una massiccia fase di mobilitazione per far sì che si possa realizzare quel cambio di rotta nelle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali necessarie per il Paese. È quanto rimarcato nel corso dell’assemblea generale della Cgil nissena svoltasi nei giorni scorsi a Gela alla presenza del segretario generale Sicilia Alfio Mannino per rinnovare la segreteria confederale che affiancherà la segreteria generale Cgil di Caltanissetta Rosanna Moncada per i prossimi quattro anni: Francesca Nigro dirigente sindacale Cgil, Rosario Catalano attuale segretario Filctem Cgil, Nunzio Corallo attuale Segretario Filcams Cgil e Roberto Ferreri dirigente sindacale Cgil.

“Il grave momento di crisi sociale ed economica che stiamo attraversando – ha detto Rosanna Moncada – ci impone di mettere in campo una serie di mobilitazioni che mettano al centro il mondo del lavoro per determinare interventi concreti per affrontare tutte le criticità che interessano il nostro territorio e dalle quali non possiamo cedere di un solo passo a cominciare dalla mobilitazione regionale di oggi, 15 aprile, a Caltanissetta promossa da Cgil, Uil, Legacoop, Arci, Ali Autonomi, Uisp e Anpi contro l’autonomia differenziata”.

“Scegliere Caltanissetta – ha aggiunto – come piazza regionale per una vertenza dai contenuti così importanti rappresenta una grande opportunità per la nostra provincia, che da tempo vive gravi problematiche che hanno determinato negli ultimi anni un massiccio spopolamento e invecchiamento della popolazione. Una recente statistica del Sole 24 sulla qualità della vita nelle provincie italiane ci ha relegato agli ultimi posti delle classiche e alla luce di quei dati oggi più che mai dobbiamo esprimere il nostro dissenso all’insegna di una vera partecipazione democratica Portare in piazza la nostra opposizione ad un disegno di legge che allargherebbe i divari territoriali già esistenti significa per noi portare avanti, anche, l’idea di Repubblica fondata sul lavoro e sulla coesione sociale”.

“La grande crisi democratica e sociale che stiamo vivendo – ha concluso – non può essere affrontata violando la nostra Costituzione. Dare attuazione all’articolo 116 della Costituzione così come è stato proposto con le modalità e con le risorse invariate determinerà la desertificazione non soltanto del Sud del nostro Paese ma delle aree interne dei nostri territori. L’imponente fase congressuale che abbiamo vissuto ci ha imposto una riflessione attenta sulla questione dell’autonomia differenziata e come Cgil ci impegneremo in un percorso di iniziative perché partendo dai nostri territori dobbiamo affermare con forza un’idea di Paese fondato sul primo compito che ha definito la nostra Repubblica ovvero rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’ effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica economica e sociale del paese. Questo è un obiettivo che possiamo realizzare solo se garantiamo quei diritti fondamentali come la salute, l’istruzione e il lavoro uguali per tutti”.

La manifestazione che si terrà in piazza ha visto anche l’adesione dell’Auser, della rete degli studenti, dell’Aps Figl, delle Stelle Lgbtqia, dell’Aps Attivarcinsieme di San Cataldo, dell’Aps Il Circo Pace e Bene di Milena ,del GovernoDiLei , Onde Donneinmovimento e ide Comitato Provinciale Anpi.

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