Capitale della Cultura 2022, Trapani tra le dieci finaliste - QdS

Capitale della Cultura 2022, Trapani tra le dieci finaliste

Pietro Vultaggio

Capitale della Cultura 2022, Trapani tra le dieci finaliste

mercoledì 02 Dicembre 2020

Prossimo passo, presentazione del progetto alla Giuria in un’audizione pubblica a gennaio 2021. La città è l’unica candidata siciliana rimasta a combattere per l’ambito titolo

TRAPANI – La città di Trapani è entrata a far parte della lista delle dieci finaliste per il titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2022”. La comunicazione è arrivata dal ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, guidato da Dario Franceschini.

Un primato più che positivo, dal momento che, tra Modica, Scicli e Palma di Montechiaro, Trapani è rimasta l’unica candidata siciliana a combattere per il titolo. “L’essere in finale dimostra che la giuria ha apprezzato l’ampio e dettagliato dossier e il piano strategico culturale che è alla base della candidatura, una strategia che pone la Cultura al centro dello sviluppo di questa meravigliosa città – dichiara l’Assessore alla Cultura, Rosalia d’Alì. Ci abbiamo creduto sin dal primo momento e con rinnovata energia continueremo a lavorare per il raggiungimento dell’obiettivo finale”.

Ma quali sono le dieci città che parteciperanno alla fase finale? Ancona con un dossier dal titolo ‘Ancona. La cultura tra l’altro’; Bari, con il progetto ‘Bari 2022 Capitale italiana della cultura’; Cerveteri con il piano di lavoro ‘Cerveteri 2022. Alle origini del futuro’; L’Aquila, ‘AQ2022, La cultura lascia il segno’; Pieve di Soligo, ‘Pieve di Soligo e le Terre Alte della Marca Trevigiana’; Procida, con il dossier ‘Procida – La cultura non Isola’; Taranto, ‘Taranto e Grecia Salentina. Capitale italiana della cultura 2022. La cultura cambia il clima’; Trapani, ‘Capitale italiana delle culture euro-mediterranee. Trapani crocevia di popoli e culture, approdi e policromie. Arte e cultura, vento di rigenerazione’; Verbania, ‘La cultura riflette. Verbania, Lago Maggiore’; Volterra, ‘Volterra. Rigenerazione umana’.

Le dieci città finaliste dovranno presentare i propri dossier alla Giuria in un’audizione pubblica, della durata di massimo un’ora, composta, per metà, dalla presentazione del progetto e, per l’altra metà, da una successiva sessione di domande. Gli incontri si terranno, compatibilmente con le misure di contenimento adottate dal Governo per la situazione epidemiologica in atto, presso il Collegio Romano, sede centrale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, nei giorni 14 e 15 gennaio 2021.

Il Comune di Trapani ha già manifestato la sua disponibilità ad andare avanti nel progetto, rilanciando la proposta di Cultura Italiae, durante l’evento Lubec, di un progetto unico per tutte le città finaliste, considerato il difficile momento dovuto all’emergenza sanitaria. “Confermo la disponibilità di Trapani a sostenere questa proposta – afferma il sindaco Giacomo Tranchida. Rinnovo la volontà di condividere un patto per la cultura che unisca le 10 finaliste in una rete di solidarietà e aiuto reciproco. Questo è il momento di tifare e lavorare insieme per la Cultura italiana. Trapani c’è”. Più di 150 tra Enti territoriali, soggetti pubblici e privati presenti sul territorio trapanese che hanno condiviso e supportato il Piano Strategico Culturale.

Questa unione ha dato il risultato sperato, così come confermato dal Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida: “L’idea e la forza di un unico territorio, caratterizzato dalle sue particolari bellezze, è stata la formula vincente che, senza dubbio, ne ha permesso il posizionamento tra le finaliste. La proposta progettuale, ovvero, il Piano Strategico Culturale del Territorio Trapanese, così accresciuto e attrezzato di idee, eventi e testimonianze delle svariate realtà del territorio, ha permesso di restituire al Paese una proposta di valorizzazione della città di Trapani quale ‘Città territorio’. Dobbiamo restare uniti, oggi più forti di ieri”.

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