Rateizzazioni, fondo economico e rinnovabili contro i rincari - QdS

Rateizzazioni, fondo economico e rinnovabili contro i rincari

Roberto Pelos

Rateizzazioni, fondo economico e rinnovabili contro i rincari

mercoledì 12 Ottobre 2022

Federconsumatori lancia l’allarme sulle conseguenze del caro-energia e presenta la sua “ricetta” ai nuovi governi. Il presidente regionale, La Rosa: "Prosecuzione del mercato tutelato e bonus sociale"

PALERMO – “Si dia subito corso a misure di sostegno a imprese e famiglie, lavoratori e pensionati. In Sicilia si acceleri sugli investimenti in infrastrutture energetiche a partire dalle energie rinnovabili, dai combustibili verdi e da rigassificatori, termovalorizzatori, maggiore estrazione di gas. Sul fronte nazionale si metta in conto una nuova cassa integrazione scontata per le aziende che non licenziano oltre a provvedimenti per l’integrazione del reddito delle persone”.

È uno stralcio di una nota della Cisl sul problema del caro-bollette; già importante comunque in tal senso l’iniziativa del governo Musumeci che ha approvato il finanziamento delle “Comunità energetiche” per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

Un tema caldo, quello degli aumenti legati al caro-energia, che preoccupa numerose famiglie italiane. E la situazione, già critica, non sembra andare verso un miglioramento. Secondo una recente stima di Assoutenti, infatti, oltre ai rincari del +59% delle tariffe elettriche in vigore dallo scorso primo ottobre, gli analisti prevedono per gli ultimi mesi del 2022, un aumento delle tariffe anche sul fronte del gas nell’ordine del +70%. Rialzi che rischiano di tradursi in una “stangata” da 2.942 euro annui a famiglia.

Sul tema del caro-bollette è intervenuto Alfio La Rosa, presidente regionale di Federconsumatori, che ci ha parlato delle iniziative che l’associazione sta attuando in merito, delle richieste ai governi appena eletti e dell’utilità delle energie rinnovabili.

Federconsumatori in prima linea nella lotta al caro-bollette

“Federconsumatori in questi mesi è stata in prima linea nella lotta al caro-bollette, tanto che già il 10 giugno scorso abbiamo messo in atto un’iniziativa a Palermo davanti alla Prefettura proprio a proposito del caro-energia e del caro-vita – ha sottolineato -. Abbiamo una piattaforma collettiva costituita da tutte le associazioni di consumatori, che è stata utilizzata per la sopra citata manifestazione”.

“Il 18 ottobre – ha aggiunto il presidente regionale di Federconsumatori – avremo un’altra assemblea nazionale di tutte le associazioni di consumatori rivolta a tutte le forze sociali, dalle imprese ai sindacati, alle associazioni del terzo settore per discutere di un’altra piattaforma comune che allarghi il fronte dell’iniziativa complessiva. Abbiamo tante richieste da portare avanti: lunghissime rateizzazioni, prevedendo un fondo economico anche per chi poi non riesce a pagare; il disaccoppiamento tra energia elettrica e gas, prevedendo un prezzo ponderato dell’energia calcolato in base a tutte le tipologie di produzione di energia elettrica”.

“Chiediamo ancora – ha continuato La Rosa – la prosecuzione del mercato tutelato, l’incremento del bonus sociale di difesa per i redditi più bassi e la rivisitazione degli oneri di sistema. Per queste ed altre richieste pensiamo di attuare due iniziative anche a novembre, una a livello regionale e l’altra a livello nazionale”.

Sugli aiuti che potrebbero arrivare dal nuovo governo regionale il presidente di Federconsumatori Sicilia ha aggiunto: “C’era un piano regionale per l’incremento della produzione da energie rinnovabili ed era previsto un fondo specifico per famiglie e piccole imprese, entrambi mai utilizzati. Adesso c’è anche la possibilità delle comunità energetiche appena entrate in vigore che si abbina all’opportunità del bonus da 110%”.

“Se venissero sviluppate queste iniziative, diversamente dal passato – ha concluso – sarebbe un grande passo avanti per tutti, attraverso ad esempio la maggiore liberalizzazione delle comunità energetiche che sarebbero così più facilmente attivabili. Non siamo invece d’accordo sui termovalorizzatori e i rigassificatori perché li riteniamo strumenti che puntano ad un vecchio modello energetico, mentre occorre puntare ad un modello di autonomia energetica incentrato sulle fonti rinnovabili”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017