Catania, inciviltà in crescita: la deriva violenta allarma la città

Catania, inciviltà in crescita: la deriva violenta allarma la città

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Catania, inciviltà in crescita: la deriva violenta allarma la città

Melania Tanteri e Dario Raffaele  |
sabato 07 Maggio 2022

Le provocazioni ai vigili urbani sono l'ultimo esempio di deriva di una città dove sono in tanti a chiedere interventi seri e immediati.

Il fenomeno sembra inarrestabile. Con la complicità della tecnologia, dei social e delle condivisioni, gli episodi di violenza, più o meno marcata, stanno aumentando con velocità disarmante a Catania.

Catania, inciviltà senza freni: gli insulti ai vigili

Le provocazioni alla pattuglia della polizia municipale, da parte di un gruppo di balordi a bordo di scooter ripreso ca va sans dire dai cellulari e rimbalzato sui social, è solo l’ultimo esempio di deriva di una città dove sono in tanti a chiedere interventi seri e immediati.

Catania violenta: il vertice in Prefettura

L’allarme sicurezza e sotto l’attenzione anche del prefetto Maria Carmela Librizzi che ha affrontato l’argomento in occasione di un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Dove si è discusso dei recenti fatti avvenuti a Catania, non solo l’aggressione contro il ragazzo in monopattino, ma anche le provocazioni rivolte ai vigili urbani.

Fenomeno sociale e diffuso

Nella nota della prefettura si legge di episodi che “destano un forte allarme sociale e incidono negativamente sulla percezione della sicurezza dei cittadini”, ma anche come il fenomeno “sia diffuso a livello nazionale ed è presente in realtà metropolitane dove il disagio sociale, l’emarginazione, il degrado urbano, spingono gruppi di giovani e rendersi protagonisti di simili comportamenti”. Si evidenzia anche la visibilità adatta dai social e come, comunque, il fenomeno sia sotto l’attenzione delle forze dell’ordine e della polizia locale, sforzi vani senza la collaborazione “di altre componenti in grado di intercettare il disagio dei ragazzi incanalando le loro energie in percorsi inclusivi di impegno civico”.

Anastasi: “Città sull’orlo dell’abisso”

Di città sull’orlo dell’abisso parla invece il consigliere comunale Sebastiano Anastasi, capogruppo di Grande Catania e presidente della commissione Servizi sociali. “L’ultimo video che circola sui social a danno di una pattuglia di polizia Municipale è il segno che la città è sull’orlo di un abisso – dice. È evidente che si tratta di una escalation, una sorta di spavalda sfida a tutta la città. Questi atteggiamenti non sono tollerabili o giustificabili in alcun modo”. Anastasi, pur evidenziando nessun intento di demonizzazione, sottolinea la ricaduta negativa su tutta la società. “Non lo meritano i cittadini, non lo meritano gli operatori commerciali, non lo meritano i turisti, non lo meritano le donne e gli uomini del corpo di polizia Municipale, non lo merita Catania” – prosegue. Il Comune, secondo il consigliere, da solo non può farcela: “Occorre una immediata risposta e azione dello Stato: anche per questo ho chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario alla presenza della deputazione regionale e nazionale della città”.

L’assessore Barresi: “problema sociale”

Anche l’assessore alla Polizia municipale evidenzia come il fenomeno che vede Catania precipitare nell’inciviltà sia acuito dai social. “Stiamo lavorando molto per fare vedere la presenza dei vigili in città – afferma: questi sono episodi che fanno clamore perché sono amplificati dai social. Gli agenti stavano andando a fare il loro lavoro e hanno proseguito”. Barresi parla dell’aumento dei controlli in alcuni punti della città: “Purtroppo il problema è sociale e avviene in tutte le grandi realtà. Stiamo potenziando tutti i servizi: dal centro storico, alla movida, stiamo per approntare il piano estivo. Al Castello Ursino abbiamo posizionato una pattuglia fissa. Sta lì tutti i giorni nel pomeriggio e anche la notte nel fine settimana – dice. Il problema è che questi branchi si spostano e noi non possiamo militarizzare la città”.

190 telecamere in arrivo

In ausilio ai vigili urbani arriveranno le telecamere: “Stiamo lavorando assiduamente – continua l’assessore. Da qui a un mese, saranno istallate 190 telecamere in tutta la città – sottolinea. Avremo così un ulteriore controllo e daremo una risposta concreta. Tutte le istituzioni sono in campo per affrontare questo fenomeno” – conclude.

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