Il dirigente rossazzurro chiarisce la vicenda: "Capienza ridotta, dobbiamo tutelare la sicurezza di chi assiste alle sedute"
Il Catania SSD si allenerà a porte chiuse nel ritiro estivo di Ragalna per motivi di sicurezza. Si tratta della comunicazione diffusa nel pomeriggio dalla società rossazzurra attraverso i propri canali social.
Grella: “Davvero spiacevole allenarsi a porte chiuse”
“Per noi è davvero spiacevole essere costretti a svolgere gli allenamenti a porte chiuse. Sarà così finché rimarremo a Ragalna”, commenta il vicepresidente e amministratore delegato Vincenzo Grella.
“Abbiamo ulteriormente verificato la possibilità di consentire l’accesso a tutti, perché come ho già detto vogliamo condividere l’emozione del nuovo inizio, ma purtroppo anche l’ultimo sopralluogo ha escluso questa possibilità e chiediamo quindi comprensione“.
“Struttura non idonea in termini di sicurezza”
“Il campo sportivo “Totuccio Carone” – spiega Grella – è servito da un’unica tribuna che ha una capienza di appena 87 posti e le aree circostanti, che avrebbero potuto offrire una visuale, non si sono rivelate idonee in termini di sicurezza”.
“Il rispetto delle norme viene prima di ogni cosa e dobbiamo adeguarci, non possiamo creare una situazione che porterebbe all’afflusso di una o più migliaia di persone, dobbiamo tutelare l’incolumità di chi assiste alle sedute“.
La promessa di Grella: “Presto amichevole a porte aperte”
“Ho preso un impegno con la nostra gente e intendo comunque mantenerlo: programmeremo al più presto un’amichevole in una struttura idonea e potremo così aprire le porte ai tifosi”, conclude il dirigente rossazzurro.
Fonte foto: Facebook – Catania SSD