Come massimizzare deduzioni fiscali nella dichiarazione dei redditi

Come massimizzare le deduzioni fiscali nella dichiarazione dei redditi

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Come massimizzare le deduzioni fiscali nella dichiarazione dei redditi

Redazione  |
giovedì 14 Marzo 2024

Molti cittadini hanno come obiettivo quello di ottimizzare le dichiarazioni fiscali e comprendere le opportunità di risparmio sulle imposte.

Obiettivo comune di molti cittadini è quello di ottimizzare le dichiarazioni fiscali e comprendere le opportunità di risparmio sulle imposte ma per riuscire a comprenderle è necessario capire come viene calcolato e cos’è il reddito imponibile. Le deduzioni fiscali sono importanti per ridurre l’importo del reddito complessivo sfruttando legalmente le opportunità offerte dal sistema fiscale italiano. Bisogna, inoltre, saper distinguere le deduzioni dalle detrazioni d’imposta: queste ultime riducono l’importo dell’imposta da pagare e non il reddito imponibile.

Reddito Complessivo e Reddito Imponibile

La differenza principale è la seguente: il reddito complessivo considera tutti i flussi di reddito, prima della sottrazione delle deduzioni fiscali mentre quello imponibile è il reddito complessivo meno le deduzioni fiscali. Queste ultime ti consentono di sottrarre specifiche spese dall’importo del reddito complessivo e quindi di determinare un imponibile più basso rispetto al complessivo. Di conseguenza viene ridotta la base di calcolo dell’imposta lorda da pagare. In soldoni questo comporta che si possono sottrarre determinati costi che hai sostenuto nel corso dell’annata direttamente dal tuo imponibile.

Elenco deduzioni e detrazioni

L’elenco di tutte le deduzioni e detrazioni Irpef è contenuto nel quadro E, intitolato “Oneri e spese”, del modello 730. Si potrà verificare se l’importo è stato già inserito nella dichiarazione precompilata che contiene la maggior parte delle voci in quanto fornite all’Agenzia delle Entrate da banche, assicurazioni, datori di lavoro o enti pensionistici, imprese, esercizi commerciali, farmacie, professionisti e altri esercenti. Inoltre se l’importo non risulta nella precompilata si deve indicare i dati delle spese sostenute dal contribuente riportando l’importo negli appositi righi del quadro E. Si deve conservare la documentazione che attesta il sostenimento della spesa, per gli eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate, entro i 5 anni successivi alla presentazione della dichiarazione.

Le principali spese deducibili o detraibili nella dichiarazione dei redditi

Spese per l’educazione e l’istruzione dei figli iniziando dalla scuola d’infanzia (comprese quelle sportive e per la frequenza universitaria);

Spese per la disabilità e la non autosufficienza personale (pure per acquistare sussidi per soggetti con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa);

Spese mediche, farmaceutiche e sanitarie (anche per interventi chirurgici, degenze e acquisto di protesi o altri dispositivi relativi);

Spese veterinarie (massimo di 550 euro);

I premi per le assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni;

Spese per ristrutturare e migliorare l’efficienza energetica degli immobili facenti parte di uno dei diversi “bonus casa”;

Gli interessi passivi sui mutui per l’acquisizione dell’abitazione principale (fino a 4.000 euro);

I canoni di locazione per gli under 31 (nella misura del 20% e con un massimo di 2.000 euro annui) e solamente per quanti hanno redditi pari o inferiori a 15.493,71 euro;

L’affitto pagato dai dipendenti che si sono trasferiti, per motivi di lavoro, fuori Regione e a più di 100 km di distanza dalla precedente residenza. La detrazione è di 991,60 euro per redditi fino a 15.493,71 euro e l’importo viene dimezzato per i redditi superiori (massimo di 30.987,41 euro);

I canoni di locazione degli studenti universitari fuori sede (massimo 2.633 euro);

Le spese per gli abbonamenti al trasporto pubblico locale (massimo di 250 euro)

Le spese funebri (1.550 euro per ogni deceduto);

Le donazioni ed erogazioni liberali a favore di Onlus, associazioni di ricerca, enti del Terzo Settore..

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