Coronavirus, Comiso è la città iblea con più contagi - QdS

Coronavirus, Comiso è la città iblea con più contagi

Stefania Zaccaria

Coronavirus, Comiso è la città iblea con più contagi

martedì 07 Aprile 2020

Diversi i provvedimenti che sono stati adottati nel Comune a sostegno dei cittadini
Il sindaco Schembari: “Sin da subito misure per la salute e per l’economia”

COMISO (RG) – La città della provincia iblea con più casi di Coronavirus è Comiso. Si tratta di numeri contenuti ma che devono comunque convincere a non abbassare per niente la guardia.

Il primo cittadino Maria Rita Schembari, già dai primi casi, ha messo in campo la task force comunale per l’emergenza. “L’emergenza dovuta alla pandemia da Coronavirus – ha detto il sindaco di Comiso – è qualcosa che non ha precedenti nell’intera storia repubblicana della nostra nazione. Nondimeno la giunta municipale non si è fatta cogliere alla sprovvista e ha sin da subito messo in atto tutte le misure necessarie a salvaguardare la salute dei cittadini da una parte e a dare sostegno alla conseguente, gravissima crisi economica, dall’altro canto, che si sta affacciando in tutta la sua urgente drammaticità”.

Oltre al contenimento dell’epidemia, con la sensibilizzazione dei cittadini per rimanere a casa, il sindaco ha già deliberato con la Giunta la sospensione del pagamento dei tributi locali e il differimento delle rateizzazioni in corso degli stessi fino al prossimo giugno, perché oltre al problema del contagio c’è anche quello sociale ed economico.

“La Giunta, ancor prima di sapere che poche ore dopo sarebbero state destinati degli aiuti dalla Regione e dallo Stato – ha aggiunto Schembari – ha impegnato immediatamente sul proprio bilancio la somma di 20.000 euro per destinarla al sostegno economico dei nuclei familiari bisognosi. A questa cifra già impegnata si sono aggiunti 291.983 euro di fondi statali già accreditati e 601.460 mila euro di fondi regionali, la cui prima tranche sarà accreditata a breve destinati tutti ad acquisti di generi alimentari, farmaceutici e beni di prima necessità per coloro che versano nello stato di necessità, causato dall’improvvisa cessazione della loro attività o dalla perdita del posto di lavoro o dalla temporanea interruzione della propria attività commerciale”.

Il Comune di Comiso ha inoltre stanziato 10 mila euro per le quattro dirigenze scolastiche di competenza comunale, di Comiso e Pedalino per “garantire la fruizione di internet a famiglie che per ragioni economiche sono sprovviste di tale supporto, indispensabile alle forme di didattica a distanza con cui si sta garantendo il diritto all’istruzione”. Per artigiani e commercianti sono in programmazione alcuni interventi, da pianificare insieme agli altri sindaci della provincia e alla prefettura. Naturalmente già dai primi giorni di marzo è stata attivata la macchina della Protezione civile, che sta assicurando, come avviene in diversi Comuni, il servizio di consegna a domicilio di spesa e di farmaci. “Credo che si sia messa in campo una capacità di azione concreta e fattiva, che sta ben rispondendo alle esigenze della città – ha concluso il sindaco Schembari – a nome della quale mi sento di ringraziare particolarmente quei dipendenti comunali e tutti i volontari che, mettendo a disposizione energie e tempo, non si stanno affatto risparmiando per tendere una mano a chi chiede aiuto”.

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