Coronavirus, "Musumeci gioca con la salute dei nostri figli" - QdS

Coronavirus, “Musumeci gioca con la salute dei nostri figli”

redazione web

Coronavirus, “Musumeci gioca con la salute dei nostri figli”

mercoledì 14 Ottobre 2020

Fortissime le critiche delle deputate regionali del M5s Stefania Campo e Valentina Zafarana rispetto al mancato accoglimento in Sicilia delle linee guida nazionali sull'ingresso contingentato dei mezzi pubblici per consentire il distanziamento. "Il Governatore si svegli, ci aspettiamo risposte celeri"

“Musumeci è irresponsabile con la salute dei nostri figli”.
E’ durissima la critica delle deputate regionali del M5s Stefania Campo e Valentina Zafarana a proposito del mancato accoglimento da parte del presidente della Regione delle linee guida nazionali che prevedono l’ingresso contingentato sui mezzi pubblici per favorire il dovuto distanziamento che permetta di evitare il contagio da coronavirus.

“Ogni provvedimento che il Governo adotta – scrivono le deputate – per il contenimento della diffusione del covid-19 viene osteggiato dal presidente della Regione siciliana”.

“Se Conte fosse disattento o di larga mano – aggiungono – , Musumeci direbbe che è uno scandalo e che occorre essere drastici, se il governo nazionale stringe la maglia sul distanziamento sociale, Musumeci se ne infischia e la allarga, come nel caso del distanziamento sui mezzi pubblici che in Sicilia non esiste”.

Le deputate con una mozione incalzano il governo regionale all’applicazione delle linee guida del Comitato tecnico scientifico approvate dalla conferenza Stato-Regioni, che prevedono un coefficiente di riempimento dei mezzi pubblici non superiore all’80% e contestualmente ad aumentare le corse degli autobus.

“Siamo davanti a un brutto paradosso – sostengono le deputate – mentre nelle scuole infatti a fatica dirigenti scolastici, insegnanti e gli stessi studenti stanno lavorando per mantenere il giusto distanziamento, sui mezzi pubblici urbani ed extraurbani i ragazzi viaggiano come le sardine”.

“Ricordiamo peraltro – aggiungono – l’impegno di duecento milioni in più sul Trasporto pubblico locale previsti dal governo nazionale per far rispettare la misura”.

“Musumeci – concludono le due esponenti pentastellate – si svegli e aumenti il numero di corse degli autobus, quantomeno per quelle studentesche, intervenga con severità nei confronti soprattutto dell’Ast, visto che è azienda pubblica regionale e si occupi personalmente della sicurezza dei nostri giovani. Ci aspettiamo risposte celeri”.

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