Cos'è successo e il perchè del down di Facebook, Instagram e WhatsApp - QdS

Cos’è successo e il perchè del down di Facebook, Instagram e WhatsApp

Luigi Ansaloni

Cos’è successo e il perchè del down di Facebook, Instagram e WhatsApp

martedì 05 Ottobre 2021

In un post sul suo profilo Facebook Mark Zuckerberg, fondatore e amministratore delegato della società, ha chiesto scusa a tutti i suoi utenti: "So che vi fidate di noi"

Il blackout mondiale che ieri da colpito Facebook e le sue app Instagram e WhatsApp è stato provocato da modifiche alla configurazione dei router che coordinano il traffico di rete tra i suoi centri dati.

«Questa interruzione del traffico di rete ha avuto un effetto a cascata sul modo in cui comunicano i nostri centri dati, bloccando i nostri servizi», ha dichiarato in un post il vicepresidente delle infrastrutture di Facebook Santosh Janardhan.

“RIPENSARE AI SOCIAL”

«L’interruzione di servizio di Facebook fa pensare a quante delle nostre attività sono centralizzate sui sistemi di una singola società, ora urge che
aziende e cittadini abbiano sistemi alternativi, ecco perchè è in auge il discorso sul cloud nazionale”: è la riflessione all’ANSA di Stefano Zanero, professore associato di computer security del Politecnico di Milano.

«Per quello che sappiamo al momento dal punto di vista tecnico – spiega l’esperto – un cambiamento all’interno delle infrastrutture di Facebook che collegano tutti i sistemi, ha creato problemi di comunicazione con un effetto a cascata, isolando i sistemi di Facebook da Internet».

Zanero aggiunge che non ci può essere stato un danno ai dati nè un rischio di attacco hacker perchè di fatto «Facebook non era raggiungibile, era sparito da Internet». «Internet – sottolinea Zanero – funziona come uno stradario che si aggiorna costantemente è come se ieri con un errore di configurazione interno qualcuno avesse tolto le indicazioni per raggiungere tutte le app di Facebook».

Internet, conclude, «una volta era una infrastruttura più distribuita, ora le grandi aziende come Facebook o come Amazon, gestiscono un’alta percentuale di tutte le cose che ci sono su Internet. Proviamo a immaginare come esperimento mentale se fosse assente anche Google e tutte le infrastutture legate al servizio Android».

LE SCUSE DI ZUCKERBERG

«Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger sono tornati online. Mi dispiace per l’interruzione di oggi, so quanto ti affidi ai nostri servizi per rimanere in contatto con le persone a cui tieni». Così in un post sul suo profilo Facebook Mark Zuckerberg, fondatore e amministratore delegato della società.

IL CASO DNS

Il down – secondo la testata americana di tecnologia The Verge – pare che comunque sia collegato ai DNS (Domain Name System) cioè i sistemi che associano gli indirizzi generali – come facebook.com, ad esempio – ai singoli indirizzi IP che vengono impiegati dagli utenti. Quindi, una sorta di saturazione che la piattaforma social ha sperimentato altre volte individuando, come tempi di risposta, qualche ora prima che i suoi problemi potessero essere risolti.

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