Covid-19, un cambiamento radicale - QdS

Covid-19, un cambiamento radicale

redazione

Covid-19, un cambiamento radicale

lunedì 08 Giugno 2020

All’improvviso ci siamo trovati costretti a rinunciare alle nostre abitudini quotidiane, il lavoro, la scuola, gli amici e le passioni ma soprattutto ai nostri parenti a causa del Covid-19, un virus molto contagioso che ha spezzato milioni di vite ma anche di famiglie e di cuori.

A causa dell’impossibilità di uscire di casa si è dovuto ricorrere a dei mezzi alternativi per comunicare con amici, parenti, professori, datori di lavoro, e anche colleghi.

È stato un cambiamento radicale per tutti ma quelli che più hanno sofferto questo sconvolgimento sono stati i docenti, gli alunni, e i genitori degli alunni, soprattutto quelli più piccoli e incapaci di autogestirsi.

Gli insegnanti si sono ritrovati a svolgere il doppio del lavoro, perché alcuni di loro già precedentemente avevano poca praticità con i dispositivi tecnologici e quindi hanno dovuto fare uno sforzo in più per riuscire ad utilizzare al meglio le uniche risorse disponibili per la didattica a distanza.

La spiegazione tradizionale è stata pertanto sostituta totalmente da video creati dai docenti, power point, documenti, file e mappe contrattuali, tutti strumenti utili agli studenti per afferrare e comprendere meglio i concetti.

Gli alunni, analogamente ai docenti, hanno sentito la mancanza del consueto apprendimento all’interno dell’ambiente scolastico abituale. Essi, tuttavia hanno reagito molto bene alla “distanza” trovando nei mezzi tecnologici uno strumento per conciliare l’utile al dilettevole.

Hanno colto inoltre l’occasione a pieno per approfondire o riprendere argomenti tralasciati o non assimilati adeguatamente e per dedicarsi di più alla loro persona.

I genitori hanno riscoperto un rapporto nuovo e più affiatato con i loro figli, possibilmente prima inesistente o quasi a causa dei loro impegni lavorativi e della frenesia delle giornate.

Loro devono inoltre occuparsi della casa cercando allo stesso tempo di non disturbare i figli o i coniugi che stanno svolgendo videolezioni o videoconferenze.

L’accaduto ha dunque un aspetto molto positivo in quanto ha permesso alle famiglie di rimanere unite negli ambienti domestici e di migliorare così il loro rapporto, rapporto indebolito e guastato dai ritmi concitati e dallo stress della vita precedente la pandemia.

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