Covid, in Italia a Natale niente cenoni per 4,8 milioni di poveri - QdS

Covid, in Italia a Natale niente cenoni per 4,8 milioni di poveri

Antonino Lo Re

Covid, in Italia a Natale niente cenoni per 4,8 milioni di poveri

mercoledì 22 Dicembre 2021

E' quanto emerge dall'analisi Coldiretti/Censis diffusa in occasione della distribuzione di circa mezzo milione di chili di cibi e bevande gourmet per i nuovi poveri nella settimana di Natale

Sono oltre 4,8 milioni i poveri in Italia che per le feste di Natale sono costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o con la distribuzione di pacchi alimentari a causa della crisi economica legata al Covid. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Censis diffusa in occasione della distribuzione di circa mezzo milione di chili di cibi e bevande gourmet per i nuovi poveri nella settimana di Natale, per offrire a tutti la possibilità di mettere in tavola i migliori prodotti agroalimentari Made in Italy e passare delle feste più serene nonostante la pandemia Covid con l’avanzare della variante Omicron torni a fare paura sia sul fronte sanitario che su quello economico ed occupazionale.

Più dell’8% della popolazione

L’iniziativa, promossa da Coldiretti, Filiera Italia, Campagna Amica e Codacons con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese, è presentata insieme al Ministro della Salute Roberto Speranza con la partenza del primo carico di aiuti alimentari dal cortile di Palazzo Rospigliosi, sede della Coldiretti.

Se la maggioranza degli italiani si è salvata dal disagio sociale in pandemia tra sussidi statali e trasferimenti intra-familiari più dell’8% di tutta la popolazione italiana – sottolinea Coldiretti – rischia la povertà alimentare nei prossimi mesi, avendo budget risicati per cui la fiammata inflazionista è sufficiente per metterli in difficoltà nel garantirsi i pasti sempre e comunque, secondo il rapporto Coldiretti/Censis.

“Il nostro impegno quotidiano è il segno tangibile della solidarietà della filiera agroalimentare italiana verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche” conclude il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “di fronte a una situazione sociale così pesante che non si vedeva dal dopoguerra stiamo realizzando uno sforzo corale che dimostra la capacità dell’Italia di unirsi e mobilitare risorse per uscire insieme dalla crisi, nella consapevolezza di essere una comunità nazionale che ha potenzialità e capacità a tutti i livelli per far ripartire il Paese”.

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