Covid, ipotesi quarta dose di vaccino, in Israele 40% dei contagi è tra bambini - QdS

Covid, ipotesi quarta dose di vaccino, in Israele 40% dei contagi è tra bambini

web-iz

Covid, ipotesi quarta dose di vaccino, in Israele 40% dei contagi è tra bambini

web-iz |
giovedì 25 Novembre 2021

Il consiglio degli esperti è quindi quello di non abbandonare le misure di contenimento e di utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale.

Il ministro della Salute di Israele Nitzan Horowitz ha dichiarato che è probabile ci si debba sottoporre a una quarta dose di vaccino anti-Covid. Questo dopo aver svelato che il 9% dei casi riscontrati riguardava persone che avevano già ricevuto la terza dose.

Il governo israeliano sostiene che il Paese si trovi in procinto di una quinta ondata del virus. I contagi stanno infatti risalendo, i vaccini sembrano aver ridotto la loro efficacia e il 40% dei casi attivi riguarda i bambini, in precedenza parzialmente risparmiati dal virus.  

Il consiglio degli esperti è quindi quello di non abbandonare le misure di contenimento e di utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale.

I bimbi contagiati in Israele

Quasi il 40% dei casi attivi di covid in Israele si riferisce alla fascia d’età sotto i 12 anni. Lo si evince dai dati del ministero della sanità secondo cui su 6.505 israeliani attualmente malati, 2.574 sono bambini.

Da ieri è cominciata la vaccinazione dei minori tra 5 e 11 anni che in Israele sono circa oltre un milione e 200 mila: un gruppo rilevante di popolazione. 
    Intanto i casi (e il Fattore R sopra 1) sono in leggera salita rispetto ai giorni scorsi: ieri i positivi sono stati 603 su 82.309 test con un tasso dello 0.74%. I casi gravi sono 124. 

    Presieduto dal premier Naftali Bennett, si è riunito il cosiddetto Gabinetto sul coronavirus. In previsione della imminente festa di Hannukkà (da domenica 28 per una settimana) è stato deciso di estendere le attuali restrizioni per gli spazi chiusi. Come ha spiegato il professor Eran Segal dell’Istituto Weizmann Institute la causa del contenuto aumento dei casi è dovuto ai 670.000 israeliani non vaccinati del tutto, al milione di persone che hanno solo 2 dosi e ai bambini sotto i 12 anni. La somministrazione della terza dose in Israele è cominciata a luglio scorso: ad oggi hanno avuto il booster in più di 4 milioni. 

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017