Il progetto fotografico del ricercatore Mariusz Bogacki che ha viaggiato lungo le coste orientali e occidentali dell’Isola alla scoperta dello spirito mediterraneo.
Un ricercatore, Mariusz Bogacki, ha girato la nostra Isola per descrivere come i siciliani hanno vissuto la pandemia in corso.
“Da quando mi sono trasferito in Italia nel 2020 – ci ha
detto Mariusz – mi sono interessato alla diversità delle regioni di questo
paese, che sono caratterizzate da storie, culture, geografia, lingua, identità
e politica distinte.
Dopo la mia recente vaccinazione e l’apertura ai viaggi tra
le regioni italiane, ho deciso di prendermi una pausa dal condurre un progetto
fotografico a lungo termine sulla città di Firenze e viaggiare in Sicilia, come
seconda destinazione del mio viaggio fotografico in corso attraverso l’Italia.
Viaggiando lungo le coste orientali e occidentali
dell’isola, ho scoperto come lo spirito mediterraneo estroverso e fiducioso
dei siciliani stia lentamente riemergendo a seguito di alti tassi di
infezione e conseguenti ripetuti blocchi.
Gli effetti in corso della pandemia sono rappresentati dal
distanziamento sociale, che ho trovato sia fisico che psicologico.
Le immagini della serie tentano di catturare questo
particolare stato spaziotemporale e mentale del mondo contemporaneo. Siamo
tutti insieme in questo come lo siamo solo in questo.
La narrazione visiva scorre attraverso scene di strada
apparentemente quotidiane, paesaggi urbani un po’ inquietanti e prende vita
grazie al gioco di colori vividi e ombre contrastanti.
Essendo un’isola dipendente dal turismo, la pandemia ha
portato un sentimento agrodolce ai suoi abitanti: da un lato hanno riscattato
le piazze e le spiagge della città dai turisti, ma dall’altro questo ha avuto
un prezzo economico. Tuttavia, ho visto che quest’estate i siciliani stanno
ricominciando a sorridere, ma sempre dietro le maschere”.
Mariusz Bogacki è un ricercatore specializzato in antropologia e scienze socio-politiche. Come etnografo impegnato, la sua pratica visiva si concentra sull’indagine delle (sotto)culture contemporanee e sulle nuove forme di identità e nazionalismo.
Mariusz ha lavorato a livello internazionale in paesi come
Scozia, Inghilterra, Palestina, India, Cina, Polonia, Paesi Bassi e attualmente
ha sede a Firenze, in Italia.