Di Paola: "Impianti di gestione rifiuti a impatto zero, apertura alle tecnologie" - QdS

Di Paola: “Impianti di gestione rifiuti a impatto zero, apertura alle tecnologie”

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Di Paola: “Impianti di gestione rifiuti a impatto zero, apertura alle tecnologie”

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domenica 18 Settembre 2022

Nuccio di Paola: "preferisco tanti impianti in rete distribuiti nel territorio. Poi massima apertura all’innovazione tecnologica, purché siano concertati con il territorio"

“Impianti di gestione rifiuti a impatto zero, apertura alle tecnologie. E ancora: “Indispensabile che ogni territorio possa chiudere il ciclo autonomamente”. Sono queste alcune soluzioni proposte, sul tema ambiente e transizione ecologica, del candidato alla presidenza della Regione Sicilia, Nuccio di Paola, intervistato dal direttore del QdS, Carlo Alberto Tregua.

Ambiente e territorio: cosa farete,

visto che i fondi ci sono, per 50

miliardi fino al 2027?

“La Sicilia è commissariata per il

Dissesto idrogeologico e i commissari

nascono nel momento in cui ci sono

lentezze. Secondo il livello di criticità

ambientale, i commissari

stabiliscono le priorità d’intervento.

In realtà, esistono troppi passaggi tra

enti diversi prima che si possa intervenire

efficacemente, anche in presenza

del commissario. Perciò, anche

la struttura commissariale va riformata

e occorre assumersi la responsabilità

di snellire i passaggi”.

Altri provvedimenti che avete intenzione

di prendere?

“Uno dei provvedimenti che prenderemo,

sarà di ritirare il bando a evidenza

pubblica del Governo Musumeci

sugli inceneritori. Il messaggio

sbagliato che il Governo uscente sta

facendo passare è che con i due mega

impianti di termovalorizzazione in

project financing si risolverà il problema

dei rifiuti, senza chiedere l’opinione

dei territori interessati dalle costruzioni.

Non è stata fatta, finora,

alcuna campagna su questi territori

sull’impatto e sui vantaggi e svantaggi

che questi impianti comportano.

Non è stata realizzata un’impiantistica

distribuita, come auspichiamo, così

che ciascun territorio possa completare

il ciclo dei rifiuti. Molti

territori erano avanti, completando il

proprio ciclo, ma il Governo ha scelto

diversamente. Ci deve essere un

Governo che s’impone e che crei impianti

distribuiti per chiudere il ciclo,

non termovalorizzatori per cui si pagano

già i costi di progettazione”.

Eppure, ci sono i termocombustori

moderni a impatto zero. Secondo

le nostre inchieste, quelli di ultima

generazione inquinano quanto un

autobus urbano…

“Su quest’aspetto sono molto pragmatico:

valuteremo le possibilità di

un’eventuale costruzione. Tuttavia,

preferisco tanti impianti in rete distribuiti

nel territorio. Poi massima apertura

all’innovazione tecnologica, purché

siano concertati con il territorio”.

Il forum dedicato alla candidata Chinnici lo trovi su Qds.it

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