Dimissioni Musumeci in settimana? Il centrodestra si prepara: i nomi dei primi candidati - QdS

Dimissioni Musumeci in settimana? Il centrodestra si prepara: i nomi dei primi candidati

web-la

Dimissioni Musumeci in settimana? Il centrodestra si prepara: i nomi dei primi candidati

web-la |
mercoledì 03 Agosto 2022

E a questo punto tutti attendono, da un momento all'altro, le dimissioni di Nello Musumeci. E dunque le elezioni regionali già il 25 settembre, e la campagna elettorale in pieno agosto

E a questo punto tutti attendono, da un momento all’altro, le dimissioni di Nello Musumeci. E dunque le elezioni regionali già il 25 settembre, e la campagna elettorale in pieno agosto. Insomma, altro che estate di relax. Nemmeno per sogno. Per chi si vuole prendere la Sicilia, politicamente parlando, sarà un inferno e non solo per il caldo.

Dimissioni Musumeci entro la settimana?

“Non vi parlo di vicende politico elettorali che esulano dal tema di questo incontro. Posso solo dirvi che sono fermo a quanto dichiarato alla conferenza stampa del 23 giugno scorso. Non mi sono mosso di alcun millimetro – ha detto stamane Musumeci -. Accorpare le elezioni è una facoltà che la legge attribuisce al presidente della Regione ed è una facoltà sulla quale sto riflettendo, pensando presto di sciogliere ogni riserva in un senso o nell’altro”, ha aggiunto

Le eventuali dimissioni anticipate del Governatore, per le quali avrebbe tempo fino all’8 agosto, sarebbero funzionali all’election day, fissato come detto il 25 settembre. Dunque, l’addio ( o l’arrivederci, chissà), dovrebbe avvenire entro questa settimana.

Dimissioni Musumeci ed election day: “Noi siamo pronti”

“Election Day? La Lega è pronta, il nostro gruppo dirigente è al lavoro per mettere in campo iniziative in un’unica campagna elettorale. Io sto seguendo la partita romana, Luca Sammartino darà una mano su tutta la parte organizzativa della campagna elettorale”. Così il deputato Nino Minardo, coordinatore della Lega della regione Sicilia, in una intervista a La Repubblica Palermo. “Per la Lega la priorità è innanzitutto il centrodestra unito, una coalizione che guardi con responsabilità a quelli che sono i problemi reali in Sicilia: rifiuti, infrastrutture, turismo” continua Minardo. “Tutto questo si può fare con un nuovo governo targato Nello Musumeci? Io non mi sono mai permesso di dare giudizi sulle persone perché ne ho profondo rispetto, non lo farò neppure oggi. Ma credo che siamo già in ritardo: la coalizione deve individuare in fretta delle soluzioni che partano dal territorio e che siano unitarie. La Lega ha sicuramente tutte le carte in regola per poter esprimere la candidaturaalla presidenza della Regione”. 

 Dimissioni Musumeci, la Lega pronta con Minardo o Pagano

“Il nome che propone la Lega? Nino Minardo o Alessandro Pagano? Tra me e Alessandro c’è un rapporto talmente solido, prima di tutto sul piano personale, che qualora si dovesse porre il problema, lo risolveremmo in cinque minuti davanti a un caffè, ne sono convinto – prosegue Minardo – La proposta di Stancanelli? Quello è un dibattito interno a Fratelli d’Italia che guardo con grande rispetto. Io stimo Raffaele Stancanelli, è chiaro che da segretario regionale della Lega non potrei avanzare un nome di un altro partito”. Sulla forzista Stefania Prestigiacomo e la sua apertura sui migranti Minardo dice: “La nostra posizione su questo argomento mi pare fin troppo chiara: consentire un fenomeno di traffico di uomini animato da persone che lo sfruttano non è positivo. Se qualcun altro preferisce sbarchi, morte e reati, mi dispiace per lui o lei. Noi su questo abbiamo una posizione chiara”. Tornando all’Election Day: “Semplifica per i cittadini la possibilità di esprimere la propria scelta per entrambi gli appuntamenti. Detto ciò, se Musumeci dovesse decidere di andare avanti fino a novembre, per noi andrebbe bene lo stesso. Il candidato sarà scelto a Roma o in Sicilia? Assolutamente in Sicilia”.

Dimissioni Musumeci, Miccichè: “Prestigiacomo candidata migliore”

«La Prestigiacomo a mio avviso rimane la candidata migliore, ma non sono uno che impone». Lo ha detto il presidente dell’Ars Gianfranco Miccicchè incontrando i giornalisti dell’associazione stampa parlamentare per la tradizionale ‘cerimonia del ventagliò prima della pausa estiva a Palazzo dei Normanni e riferendosi alle prossime elezioni per la presidenza della Regione. «Non c’è dubbio però che questo tavolo del centrodestra debba farsi velocemente e da cui spero possa uscire fuori proprio il nome della Prestigiacomo – ha ribadito -. Ma non ho veti nei confronti di nessuno: ad esempio se fosse Alessandro Pagano il candidato questo mi garantirebbe la presidenza dell’Ars, ma tra i nomi fatti fino ad oggi non credo ce ne sia qualcuno altro che abbia più chance della Prestigiacomo. A me non piace imporre niente – ha concluso -, però se qualcuno dovesse rifiutarsi di sedersi attorno a un tavolo vuol dire che c’è un problema diverso dal nome del candidato».

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017