Dissequestrato lo stabilmento Sasol nel Polo petrolchimico di Augusta - QdS

Dissequestrato lo stabilmento Sasol nel Polo petrolchimico di Augusta

redazione

Dissequestrato lo stabilmento Sasol nel Polo petrolchimico di Augusta

sabato 25 Maggio 2019

La società: “La Procura ha confermato la rispondenza dell’impianto alle prescrizioni richieste”. Nel sito in cui lavorano 368 dipendenti investiti 100 milioni in sostenibilità

AUGUSTA (SR) – La procura di Siracusa ha disposto il dissequestro dello stabilimento Sasol Italy del polo petrolchimico di Augusta, accogliendo l’istanza presentata dai legali della società. Lo rende noto la stessa Sasol Italy.

“La disposizione – si legge in una nota – attesta l’esito positivo delle verifiche tecniche effettuate dai consulenti della Procura, che hanno confermato la sostanziale rispondenza dell’impianto alle prescrizioni richieste, in relazione al decreto di sequestro preventivo del 21 febbraio scorso”.

“La società – prosegue il comunicato -, esprime la sua soddisfazione per la tempestiva azione di verifica da parte della Procura di Siracusa, alla quale continua ad assicurare la propria collaborazione. La Sostenibilità è infatti per Sasol Italy un impegno costante e dimostrabile, intrapreso ormai da molti anni con cospicui investimenti”.

Sasol è una società multinazionale sudafricana di prodotti chimici ed energetici integrati, attiva in 32 paesi con un totale di oltre 31.000 dipendenti. In Italia, è presente con tre stabilimenti ad Augusta (Siracusa), Terranova dei Passerini (Lodi) e Sarroch (Cagliari) e una sede a Milano, per un totale di 625 dipendenti e un fatturato di circa 1,2 miliardi.

Oltre la metà di questi lavoratori (368) è impiegata nello stabilimento siracusano, intorno al quale gravitano altri 250 addetti di imprese terze. E tale numero sale fino a 650 risorse, in caso di fermata programmata degli impianti o di lavori speciali.

Quello di Augusta è un sito che si estende per 136 ettari, rappresentando uno tra i principali centri in Europa per la produzione di alchilati ed intermedi per la detergenza (detersivi per il bucato e prodotti per la pulizia della casa) e per il Personal Care (bagnoschiuma, shampoo, profumi, creme viso e corpo), oltre che per altre applicazioni industriali (lubrificanti, solventi, vernici e persino il jet fuel, il carburante per gli aerei). La materia prima principale è costituita da n-Paraffine estratte da Kerosene. All’interno dell’area si trova anche lo stabilmento Sol, dove vengono prodotti gas tecnici (azoto e ossigeno).

Tra il 2010 e il 2017, stando a quando dichiarato dall’azienda, sono stati ridotte le emissioni e gli impatti sull’ambiente con un investimento in sostenibilità pari a 100 milioni di euro. Grazie agli interventi effettuati, le emissioni di monossido di carbonio sono scese del 64%, gli ossidi di azoto del 71%, le polveri del 24%, l’anidride carbonica del 13% e i composti solforati del 96%. Anche sul piano dei consumi, l’azienda sta puntando all’efficienza, con un risparmio, nello stesso intervallo di tempo indicato, di energia elettrica (-19%) e di acqua (-22%).

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