Elezioni Europee, Schlein: “La mia candidatura è l’ultima cosa” - QdS

Elezioni Europee, Schlein: “La mia candidatura è l’ultima cosa”

Raffaella Pessina

Elezioni Europee, Schlein: “La mia candidatura è l’ultima cosa”

sabato 20 Gennaio 2024

La segretaria ieri a Gubbio per seconda giornata seminario dem su Europa. Fisco, sanità, salario minimo: gli affondi alla premier in attesa del duello in tv

ROMA – La segretaria del Pd, Elly Schlein, approfitta del seminario organizzato dal Pd a Gubbio per attaccare la premier. “Meloni ha superato Berlusconi – ha detto – questi attacchi al diritto di inchiesta che nemmeno con l’editto bulgaro… Bisogna inventare altri tipi di editti, non so se editti ungheresi. Sono attacchi non degni di una democrazia. Solidarietà a Report”.

Non sciolti i dubbi sulla candidatura alle Europee

Schlein non ha approfondito il tema legato alle Europee e alle candidature come era nelle premesse. Ha detto solo che sulla sua eventuale candidatura non ci sono novità e che rispetto alle altre priorità resta l’ultima cosa. Bisognerà vedere se la segretaria del Pd darà retta ai dirigenti del suo partito che la consigliano a non correre alle europee (e sono i più) e quelli che invece la sollecitano a farlo.

La Schlein attacca il Governo su diversi fronti

I tempi stringono e in caso di candidatura la prima tappa utile potrebbe essere quella di sabato prossimo 27 gennaio, giorno della Memoria. Schlein sarà Cassino – in una data e un luogo simbolici – per una prima tappa di avvio della campagna elettorale verso le europee. Per la cronaca Elly Schlein a Gubbio, nell’ex convento dei Cappuccini, ha saltato la prima giornata di lavori del seminario organizzato dal gruppo Pd Camera perché ha partecipato alla presentazione di un film sul disagio mentale. Molti i fronti sui quali la dem ha attaccato il governo in carica: dalla sanità, ai migranti, al fisco e il mancato ok al salario minimo, all’autonomia di Calderoli, che non è autonomia ma un “tentativo di secessione”.
Quindi l’affondo a Fdi. “La Spa” di Messegue dell’hotel a Gubbio, “è chiusa e i giornali di destra dovranno magari scrivere di contenuti… e comunque non c’è niente di male sulla Spa ma penso che nessuno di noi abbia portato né il costume né la pistola… e mi raccomando nessuno rubi quadri o fermi treni. Quante ne abbiamo viste in questi mesi”.

La segretaria dem a Gubbio ha anche parlato di Ue e politica estera e ha sollecitato uno sforzo maggiore all’Europa. Su Medioriente e su Ucraina. “Continueremo a insistere con il supporto Ucraina senza ambiguità ma serve un ruolo politico e diplomatico più forte dell’Europa. A marzo al congresso del Pse dovremo discutere di questo. Dobbiamo porci la questione di evitare di alimentare questi conflitti, di evitare l’invio di armi e l’esportazione di armi verso i conflitti, verso il conflitto in Medio Oriente, in particolare in questo caso ad Israele. Perché non si può rischiare che le armi vengano utilizzate per commettere quelli che si possano configurare come crimini di guerra”.

Ed ha aggiunto: “Quella finestra che il Pd ha contribuito ad aprire in Europa con il Next Generation Ue rischia di richiudersi perché Meloni ha accettato il compromesso a ribasso deciso da Francia e Germania. E noi invece chiederemo che diventi strutturale. Conversione ecologica, transizione digitale e lotta alle diseguaglianze sono i pilastri del Next Generation Eu e chiederemo nella campagna per le europee che quel piano diventi strutturale”.

Poi un accenno anche alla volontà di portare avanti la proposta di legge per lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste e sul fine vita dopo l’episodio del voto in Veneto che ha coinvolto una consigliera dem. “è una ferita che ci sia stato anche un voto del Pd. Se il gruppo ti chiede di uscire dall’aula per non contribuire all’affossamento della legge, è giusto farlo”. Infine una riflessione, rigorosamente al vetriolo, sul premierato: per Schlein questa riforma indebolirà il Parlamento e i poteri della Repubblica.

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