Emergenza “pesce abusivo” al Mercato di Trapani - QdS

Emergenza “pesce abusivo” al Mercato di Trapani

Vito Manca

Emergenza “pesce abusivo” al Mercato di Trapani

martedì 25 Febbraio 2020

Sistema senza regole: venduti prodotti senza etichetta e senza documenti su tracciabilità. L’Organizzazione dei produttori ha lasciato la gestione perché “anti-economica”

TRAPANI – Una lotta impari. Perché è fermo il mercato all’ingrosso. Perché quello al minuto non è quel che serve ad una città come Trapani.

Il pesce spesso viene venduto senza etichetta e senza documenti sulla sua tracciabilità. L’ultimo sequestro di Capitaneria di Porto e Polizia Stradale ha permesso di bloccare due mezzi con 140 chili di pescato, che è stato poi distrutto perché non poteva essere consumato.

La Polizia Municipale ha scoperto una discarica a cielo aperto, con cassette di pesce in stato di decomposizione e rifiuti di plastica lungo il cavalcavia che collega con l’autostrada. Una condizione di assoluta emergenza che è stata denunciata, da tempo, dalla Organizzazione di Produttori della Pesca. Denunce circostanziate, messe nero su bianco. Le relazioni annuali che OP presentava al Comune per la gestione del Mercato Ittico all’Ingrosso di Via Cristoforo Colombo continuano ad essere una testimonianza forte.

Ecco cosa c’era scritto nella relazione del 2018: “In sintesi, si è svolta un’attività di commercio parallela all’ingrosso del prodotto ittico, in un’area non idonea e non autorizzata, a distanza di poche centinaia di metri, con la totale assenza di controlli da parte degli organi preposti alle verifiche del territorio al fine di garantire il rispetto della legalità, della sicurezza e della salute pubblica”.

Ed ancora: “Si è svolta costantemente l’attività di vendita abusiva all’ingrosso creando evidenti violazioni della normativa europea e nazionale”. Nella relazione del 2019, OP rincarava la dose: “I pescherecci locali ed i grossisti hanno preferito svolgere abusivamente la vendita all’ingrosso anziché utilizzare il servizio pubblico per il quale il Comune di Trapani ha espletato apposita gara pubblica per il relativo affidamento”.
L’Organizzazione dei Produttori ha lasciato la gestione del Mercato all’Ingrosso perché anti-economica. Il Comune sta provando a recuperare terreno con la manutenzione del Mercato all’Ingrosso. C’è un progetto esecutivo che sta facendo il suo corso.

Il confronto sul Mercato ha riaperto i giochi sull’utilizzo dello stesso Ingrosso – ristrutturato ed in linea con le norme – anche per il dettaglio, che rimane condizionato dalla sua tensostruttura che non ha mai garantito la qualità di un mercato che spesso – in inverno – deve fare i conti con le condizioni del tempo. Ma intanto il pesce senza etichetta e senza “storia” continua ad arrivare in città e soprattutto sulle tavole delle famiglie trapanesi e dei ristoranti. OP ha ammainato la sua bandiera, ma la soluzione alternativa ancora non emerge e la repressione potrebbe non essere sufficiente.

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