Erice, Maria Pia Tipa Garante della persona disabile - QdS

Erice, Maria Pia Tipa Garante della persona disabile

Pietro Vultaggio

Erice, Maria Pia Tipa Garante della persona disabile

sabato 19 Settembre 2020

Inclusione sociale e tutela diritti: una nuova figura all’interno dell’Amministrazione comunale: “Sarà importante utilizzare tutti gli strumenti che la normativa ci mette a disposizione”

ERICE (TP) – Il Comune di Erice ha una nuova figura, si tratta del “Garante della Persona disabile”.

L’incarico è stato affidato a Maria Pia Tipa tramite decreto sindacale, dopo, che con deliberazione consiliare numero 66 del 26/06/2019, è stata istituita ed approvato il Regolamento Comunale sulle funzioni. La selezione è avvenuta con avviso pubblico al quale hanno partecipato sette candidati. L’incarico triennale, rinnovabile una sola volta, ha carattere onorario e non spetta alcun rimborso spese. L’Avvocata Tipa opererà in piena autonomia politica ed amministrativa.

“Abbiamo dato seguito ad un’iniziativa ritenuta importante – commenta il Vice Sindaco di Erice, Gianni Mauro. L’amministrazione e la città, così, puntano su un futuro caratterizzato dal rispetto dei diritti e dell’inclusione. Le persone con disabilità, infatti, non sono un mondo a parte ma parte del mondo, da tutelare, valorizzare e a cui garantire pari opportunità e sostegno”.

Abbiamo intervistato Maria Pia Tipa per comprendere i dettagli del ruolo garantista e per sapere quali siano gli obiettivi da raggiungere: “Il ruolo è quello di tutelare, nonché promuovere, la piena realizzazione dei diritti delle persone con disabilità – commenta – e quindi favorire l’integrazione e l’inclusione sociale degli stessi. Attraverso il raccordo fra organi ed uffici, l’obiettivo è quello di promuovere i diritti e la diffusione di una cultura inclusiva, ma anche divenire fonte di informazione sui diritti riconosciuti a coloro che versano in condizioni di disabilità”.

“Cercheremo – prosegue Tipa -, attraverso iniziative culturali, sportive e ricreative, di migliorare l’inserimento del disabile nel territorio sociale. Importante sarà – fa sapere Maria Pia Tipa – utilizzare e mettere in atto gli strumenti previsti dalla normativa vigente, affinchè ‘il Diversamente Abile’ possa anche lui vivere in maniera autonoma, ad esempio attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ciò che mi preme evidenziare – conclude – è che il ruolo è svolto in piena autonomia e quindi avulso da colori politici”.

Soddisfatta anche l’Assessora ai Servizi Sociali del Comune di Erice, Rossella Cosentino: “Un’azione indispensabile per favorire un cambiamento innanzitutto di mentalità, affinché la diversità non sia più percepita come un ostacolo insormontabile, ma come una condizione per portare il proprio contributo all’interno di una comunità, da una prospettiva diversa e secondo una diversa modalità”.

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