Etna, nella notte nuova emissione di lava, cenere e lapilli - QdS

Etna, nella notte nuova emissione di lava, cenere e lapilli

web-dr

Etna, nella notte nuova emissione di lava, cenere e lapilli

web-dr |
giovedì 18 Febbraio 2021

A 32 ore dallo spettacolare episodio eruttivo dal cratere di Sud-Est l'Etna continua ad essere un vulcano 'inquieto'. I fenomeni durati alcune decine di minuti, si sono conclusi intorno all'1:55

Nuovo fenomeno parossistico la notte scorsa sull’Etna, che a 32 ore dallo spettacolare episodio eruttivo dal Cratere di Sud-Est continua ad essere un vulcano ‘inquieto’.

Anche questo evento è stato
caratterizzato da alte fontane di lava, che hanno raggiunto altezze
comprese tra i 600 e i 700 metri, da colate di lava, dirette maggiormente verso
la Valle del Bove, ma anche verso sud-ovest, e una densa colonna eruttiva
carica di cenere e lapilli.

Il materiale è stato spinto dal vento verso sud-est, causando ricadute di cenere e lapilli sugli abitati in quel settore: Zafferana, Fleri, Acireale.

Il fenomeno, osservato dagli esperti
dell’Ingv-Oe di Catania, e durato alcune decine di minuti, si è concluso
intorno all’01:55. E’ stato anticipato dalla fuoriuscita di alcune colate. I
flussi lavici sono ancora in lento avanzamento, ma non sono più alimentati.
Quella principale si sta espandendo sul fondo della desertica Valle del Bove ad
una quota poco sotto 2.000 metri, avendo percorso circa 4 chilometri.

Un flusso più piccoli diretto verso la Valle del Leone è lungo circa 1 km con un fronte a quota 2.900 m circa. Un ulteriore trabocco è avvenuto sul fianco meridionale del Cratere di Sud-Est, alimentando una piccola colata verso sud-ovest.

L’ampiezza media del tremore vulcanico, che dopo la fase parossistica è diminuita velocemente, adesso presenta valori medi, ben al di sotto di quelli che si registravano prima della fontana di lava. La sorgente del tremore risulta localizzata in coincidenza del Cratere di Sud-Est, alla profondità di circa 2.800 metri sopra il livello del mare.

Anche l’attività infrasonica è diminuita notevolmente, con valori bassi. I dati di deformazione della rete Gps non hanno registrato variazioni significative, mentre i segnali della rete clinometrica hanno mostrato contenute variazioni in concomitanza con l’attività eruttiva.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017