Eventi meteo estremi, Sicilia la Regione più colpita d'Italia - QdS

La Sicilia flagellata dagli eventi meteo estremi, è la Regione più colpita d’Italia in 13 anni

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La Sicilia flagellata dagli eventi meteo estremi, è la Regione più colpita d’Italia in 13 anni

Salvatore Rocca  |
domenica 15 Ottobre 2023

Secondo Legambiente la Sicilia è la Regione italiana più colpita dello Stivale dagli eventi meteo estremi.

La Sicilia si trova al primo posto, insieme alla Lombardia, per eventi meteo estremi avvenuti negli ultimi 13 anni. Il dato è stato diffuso da Legambiente in occasione del V Forum Acqua organizzato con Unitalia per fare il punto sulle risorse idriche e le fragilità del territorio presenti nel nostro Paese.

In Sicilia 146 eventi estremi in 13 anni

Dal 2010 al 31 agosto 2013, su 1.855 eventi meteorologici estremi che si sono verificati in Italia, la maggior parte (il 67%) ha visto come protagonista l’acqua. Si sono verificati, infatti, 667 allagamenti, 163 esondazioni fluviali, 133 danni alle infrastrutture da piogge intense, 120 danni da grandinate, 85 frane da piogge intense, 83 danni da siccità prolungata.

Come detto, la Sicilia e la Lombardia sono le Regioni dello Stivale maggiormente colpite dagli eventi meteo estremi, ben 146 eventi in 13 anni. A seguire vi è l’Emilia-Romagna con 120.

Eventi meteo estremi, Agrigento e Palermo tra le città più esposte

Tra le prime 11 città italiane ve ne sono due del nostro territorio. La prima è Agrigento, con 24 eventi estremi, che si colloca al terzo posto in coabitazione con Bari e alle spalle di Roma, prima con 65 eventi, e Milano seconda con 32 eventi.

In quinta posizione nazionale si trova Palermo che, con 17 eventi estremi, condivide la piazza con Napoli, alle spalle di Genova (20). La classifica viene completata da Ancona con 14, Bologna con 11, Modena e Torino con 10.

Eventi meteo estremi, i principali problemi

Legambiente sottolinea come l’Italia – Sicilia compresa – si trovi sempre più esposta al rischio determinato dai cambiamenti climatici e che debba fare anche i conti per “eccesso o mancanza d’acqua”, ma anche con la “fragilità di un territorio in gran parte a rischio frane e alluvioni”.

Altro “problema cronico” è quello della cattiva depurazione delle acque, “che è costato sino ad ora all’Italia oltre 142 milioni di euro in sanzioni pecuniarie”, così come l’inquinamento chimico di fiumi e falde.

Foto di WikimediaImages da Pixabay

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