Fazio, l'uomo-tamburo entrato nel registro Eredità immateriali della Sicilia - QdS

Fazio, l’uomo-tamburo entrato nel registro Eredità immateriali della Sicilia

web-dr

Fazio, l’uomo-tamburo entrato nel registro Eredità immateriali della Sicilia

Vincenzo Lapunzina  |
venerdì 18 Febbraio 2022

Fabrizio Fazio, l’uomo tamburo di Gangi, è entrato ufficialmente nell’elenco che compone il Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia (REIS)

Fabrizio Fazio, l’uomo tamburo di Gangi, è entrato ufficialmente nell’elenco che compone il Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia (REIS).

Il Reis è un registro nel quale sono riportate “l’insieme delle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e tecniche – nella forma di strumenti, oggetti, artefatti e luoghi ad essi associati- che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui, riconoscono come parte del loro patrimonio culturale”.

A sua volta il Registro è composto dai Libri delle Celebrazioni, delle Feste e delle Pratiche Rituali, dei Mestieri, dei Saperi e delle Tecniche, dei Dialetti, delle Parlate e dei Gerghi,  delle Pratiche Espressive e dei Repertori Orali, dei Tesori Umani Viventi e degli Spazi Simbolici.

Fazio inserito tra i “Tesori umani viventi”

La Commissione REIS della Regione Siciliana ha inserito Fazio tra i “Tesori Umani Viventi”, in quanto “detentore unico di saperi tecnici”.

Come nascono i tamburi nella bottega di Fazio

Nella sua bottega-laboratorio di Gangi, nel cuore del centro storico di uno dei Borghi più belli d’Italia, in provincia di Palermo, il “tesoro vivente” produce tammorre, utilizzando (come ci spiega nel video) pelli di capra, legno e latte – riciclate – di pomodoro o tonno.
Una tradizione che stava scomparendo e che Fazio, dal suo microcosmo, sta facendo conoscere in tutto il mondo.
Oltre ad essere  custode di una tradizione che stava scomparendo, Fazio, da autodidatta, ha ben compreso la potenzialità di internet e senza avere conseguito studi accademici. Il suo percorso formativo si è interrotto in terza media.
A stento i furgoni dei corrieri riescono a passare dal civico 122 di Corso Vitale, una strada stretta ma proiettata verso clienti che ordinano, da ogni angolo della Terra e contestualmente pagano le unicità prodotte dalle abili mani di Fabrizio.

“Grazie mille di cuore per avermi fatto costruire questo meraviglioso gioiello”. È il post che Fazio scrive su Facebook, prima della spedizione, corredato di foto della tammorra (tamburo a cornice) in fase di spedizione, con il nome di ogni cliente.
Da Como, Omar, dopo avere scartato il pacco rilancia: “grazie di cuore per questo magico tamburo”.
L’uomo tamburo annovera tra i suoi clienti Alfio Antico, «uno dei più grandi musicisti di tamburi al mondo», puntualizza, con un disarmante pizzico di orgoglio.

Numerosi gli artisti che hanno usato i tamburi di Fazio

E ancora, Mario Incudine, che ha usato le tammorre della “Capra canta” (brand di Fabrizio Fazio), per le musiche di “Mio fratello”, interpretato da Biagio Antonacci; Roy Paci e Albano, finanche «Richard Smith, già bassista dei Dire Straits, ha comprato un tamburo realizzato da me», racconta Fazio a QdS.
La lista dei musicisti sconosciuti, clienti di Fazio, è lunghissima, così pure gli indirizzi dei destinatari che toccano tutti i continenti tranne, l’Africa.

«Arriveremo anche a Sud del mondo, i corrieri consegnano in tutti i posti», afferma Fazio.
Trent’anni di passione per i tamburi e di percuotere la pelle di capra tesa “ai quattro punti cardinali”, da cinque, per il fisco, nella bottega di corso Vitale, esercitando l’attività di “artigiano di strumenti musicali”. Unico in Sicilia, «ho notizia di altri tre colleghi nel meridione – ci racconta – in Puglia, Campania e Calabria».

Le tammorre realizzate da Fazio vengono utilizzate anche per la musicoterapia. Fabio De Vincentis, un professionista del settore, impiega anche i tamburi per i percorsi riabilitativi.
«A Fabrizio ho chiesto di realizzare tamburi di grande diametro – riferisce De Vincentis a QdS – sia per bambini disabili, soprattutto quelli in carrozzina, che per le donne in gravidanza. Emettono un suono perfetto».

Il futuro dell'”uomo tamburo” e l’idea di un museo

Fazio è sposato e padre di una bambina di sette anni. «Non credo che mia figlia si appassionerà a questo mestiere. – conclude – Quando chiuderò bottega donerò tutto al Comune per farne un museo».
Troppo giovane per pensare alla pensione. Il conto corrente di Fazio continuerà a registrare innumerevoli transazioni, italiane ed estere e al civico 122 si continuerà a consumare il rito della realizzazione delle tammorre, Made in Gangi e a riprodurre il “suono del vento”.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017