Cavalli, tartarughe e botti: Finanziaria, le norme più curiose - QdS

Cavalli, tartarughe e botti: Finanziaria, le norme più curiose

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Cavalli, tartarughe e botti: Finanziaria, le norme più curiose

Redazione  |
martedì 07 Febbraio 2023

La Finanziaria della Regione Siciliana è praticamente realtà. E lo sono anche alcune parti che prevedono finanziamenti ed emendamenti curiosi: eccone alcuni e quali deputati li hanno voluti.

Sono tanti. Spesso di importi non molto alti, ma disseminati lungo l’intero percorso della Finanziaria. Sono i finanziamenti che hanno fatto più discutere, facendo storcere il naso allo stesso presidente dell’Ars Gaetano Galvagno: fuochi d’artificio, feste patronali, registri dei cavalli. Sono tantissime le norme che i deputati dell’Ars hanno inserito in Finanziaria con una attenzione particolare al proprio collegio di appartenenza.

Basta scorrere il testo della Legge di Stabilità per accorgersi di quante siano le norme “geografiche”.

Le norme “geografiche” della Finanziaria 2023

Tartarughe e cavalli

Parlando di norme “curiose”, si comincia dall’articolo 25, che prevede uno stanziamento di 50mila euro voluto dal Movimento Cinque Stelle da destinare all’Istituto zooprofilattico per la cura delle tartarughe marine. Si passa all’articolo successivo ed ecco arrivare – sempre per volontà del grillino Sunseri – 100mila euro per il Carnevale di Termini Imerese, cittadina nel quale il deputato regionale è stato anche candidato sindaco.

Il Pd, invece, ha spinto l’emendamento che stanzia 50mila euro per il Festival delle filosofie a Palermo, oltre allo stanziamento da 60mila (firmato da Leanza) per la tenuta del libro genealogico del cavallo sanfratellano.

A proposito di cavalli, un altro Dem, Tiziano Spada, ha ottenuto un finanziamento da 100mila per la festa dell’Ascensione con contestuale palio ippico da tenersi a Floridia, la sua città.

I botti della Finanziaria

C’è spazio anche per un emendamento voluto dal gruppo che fa capo all’ex sindaco di Messina, Cateno De Luca, che destina 70mila euro per il festival dei fuochi pirotecnici che si terrà nel paesino di Gualtieri Sicaminò. All’articolo precedente, lo stesso gruppo politico ha spinto per il contributo da 70mila euro per la manifestazione Respiarte a Santa Lucia del Mela.

Feste patronali… anzi no

L’articolo 63 della legge sostiene l’infiorata di san Pier Niceto con un contributo di 80mila euro voluto da Fratelli d’Italia, mentre dalla Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro arrivano 100mila euro per l’Associazione Evangelii Gaudium (a firma del deputato Ignazio Abbate).

Curiosi gli articoli 76 e 77, soprattutto per la loro genesi. In Finanziaria sono arrivati nelle vesti di generici contributi alle attività turistiche in alcuni comuni del Ragusano e del Trapanese: circa 950mila euro in tutto. Nella versione originaria dell’emendamento, però, si faceva riferimento alle “feste patronali”; solo poi, i deputati hanno barrato quello specifico riferimento.

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