Oggi è evidentemente finito il Draghi 1. Lo ha detto lui stesso in un discorso chiaro, schietto, in cui ha ripercorso il patto dell’unità nazionale che per colpa non sua è terminato.
Oggi è evidentemente finito il Draghi 1. Lo ha detto lui stesso in un discorso chiaro, schietto, in cui ha ripercorso il patto dell’unità nazionale che per colpa non sua è terminato. Draghi è disponibile ad un nuovo patto per concludere la legislatura. Ma ha detto molto ma molto di più.
È finito il profilo tecnico del Banchiere ed è cominciato il profilo politico di Draghi. Il Paese, le categorie che lo tengono in piedi, moltissimi cittadini, forse la maggioranza, sono con me. E quindi potrebbero essere dietro di me se costituissi in cartello elettorale. Di fatto una proposta ed una minaccia al sistema politico.
Lui dice agli italiani che un’agenda ce l’ha gli altri non si sa. E questa agenda è concreta, non piace sicuramente a tutti ma a molti sì. Dietro Draghi può nascere oggi un’area politica che ha una strategia, molto atlantica ed europea, una formula di governo Ursula che intatte esclude Conte e Meloni, e Salvini, Giorgetti e Berlusconi ora devono ragionarci, rischiando scissioni pure loro.
Una sola cosa manca nel discorso, e nel patto nuovo che chiede Draghi. La nuova legge elettorale che non costringa a coalizioni sterili e disomogenee.
Oggi è terminato l’Homo Tecnicus ed è nato l’Homo Politiche. Può essere un bebè per l’Italia? Con Monti non andò bene, ma Monti non aveva studiato al Collegio Romano, non era stato in Banca Italia ed in BCE, tutta un’altra storia personale.
Così è se vi pare.