Forza Italia, Schifani: "Sento berlusconismo dentro me"

Forza Italia, Schifani: “Sento dentro me il berlusconismo: Sicilia tagliata fuori dopo la sua morte”

Daniele D'Alessandro

Forza Italia, Schifani: “Sento dentro me il berlusconismo: Sicilia tagliata fuori dopo la sua morte”

Redazione  |
mercoledì 07 Febbraio 2024

Il governatore della Regione Siciliana Renato Schifani ha parlato del futuro di Forza italia, toccando anche argomenti basilari per l'isola

“Io con Silvio Berlusconi sono cresciuto sia dal punto di vista umano che politico. Sento dentro di me il berlusconismo, non solo come ricordo ma anche come attuazione di insegnamento delle politiche economiche e i risultati si vedono in Sicilia. Confermano come Berlusconi avesse ragione”. Queste le parole del Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani a TgCom 24.

“Forza Italia non deve chiudere”

“Io ho apprezzato molto le parole di Piersilvio Berluscini, che si è stabilizzato su due direttive di marcia: avvalersi di una classe dirigente storicizzata, creata da Silvio Berlusconi, e aprire ai giovani. Io condivido l’appello di Piersilvio, anche perché sarebbe stato l’appello di Silvio Berlusconi con cui ho vissuto in simbiosi per più di 15 anni. Nel bene e nel male, in cui abbiamo vissuto momenti difficili, dall’attacco delle toghe rosse. Fino alla caduta di Prodi, abbiamo lavorato insieme, ho fatto sempre sistema con i parlamentari. Berlusconi mi ha insegnato sempre l’ascolto – dice – bisogna ascoltare tutti, anche chi dissente e poi decidere. Questo insegnamento l’ho attuato da capogruppo. Anche da Presidente del Senato. Il regalo più bello di Berlusconi era stato quello di volermi come Presidente del senato perché mi disse: ‘Mi hai garantito stabilità nei gruppi’. Io mi muovo nella logica della cultura edel’insegnamento di Berlusconi. Bisogna parlare”. “In questo momento Fi che purtroppo ha perso Berlusconi deve fare questo sforzo e aprirsi anche al proprio interno. Non ci devono e possono essere chiusure. Non parlo di me che sono impegnatissimo nel governare la mia Sicilia, ma se il nostro partito deve superare il giro di boa deve inserire momenti dialettici al suo interno e non deve essere un partito che si chiuda. Sono certo che Antonio Tajani questo errore non lo commetterà.

“Vicesegretario del partito da governatore? Ridicolo: Sicilia emarginata da FI”

“La Sicilia è uno dei grandi elettori di Forza Italia, alle ultime Politiche ha preso il 10 per cento dei voti nazionali. La seconda in valori assoluti, dopo la Lombardia che ha il doppio dei nostri abitanti. La Sicilia, e lo dico serenamente, è tagliata fuori, ma non lo dico per poltrone o altro. Si era paventata sulla stampa, addirittura, una mia ipotesi di vicesegretario del partito. Ma siamo seri. Un governatore di una regione, qualunque essa sia, chiamato dai cittadini ad occuparsi del territorio, può mai avere il tempo di occuparsi di un ruolo di partito che in questo momento ha bisogno di gente nuova? Sarebbe ridicolo – prosegue Schifani – Gente, come ha detto Piersilvio Berlusconi, che si dedichi interamente a svolgere quel ruolo, accanto ad Antonio Tajani, che noi voteremo, senza ricerche di medagliette di governatori, sono due ruoli totalmente incompatibili. La mia giornata dovrebbe durate 48 ore. Invece dura 24 ore ma ci vuole tanto tempo. Lo dico nell’interesse di Fi e di quello che è stato il mio percorso in Fi, che continua ad essere, forse oggi un po’ marginalizzato dopo la morte di Berlusconi ma noi andiamo avanti serenamente”

Schifani: “Non siamo supini sull’Autonomia: daremo grande risultato alle Europee”

Capitolo autonomia differenziata ed elezioni europee, in programma a ridosso dell’estate.

“La mia non è una posizione supina sull’Autonomia, a mio avviso un maggiore coinvolgimento collegiale dei governatori da parte del partito di Fi sarebbe stato utile – le parole di Schifani – Daremo un grande risultato anche alle Elezioni Europee, rassicuro tutti, almeno ce la metteremo tutta”.

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