Gela, esplode l’emergenza vandalismo - QdS

Gela, esplode l’emergenza vandalismo

Liliana Blanco

Gela, esplode l’emergenza vandalismo

giovedì 01 Ottobre 2020

Il raid nei locali consegnati all’istituto Primo comprensivo è soltanto l’ultimo di una lunga lista. Dall’Amministrazione un appello ai cittadini per fermare gli incivili che danneggiano la comunità

GELA (CL) – Il parcheggio Arena per anni sotto scacco dei vandali, qualche mese fa la scuola Verga, più di una volta il Palacossiga e adesso, a pochi giorni dal vile attacco ai danni della Croce rossa, è toccato anche ai locali consegnati pochi giorni prima alla dirigente scolastica dell’istituto Primo comprensivo. Sembra quasi che una mano oscura voglia, a tutti i costi, comprimere la voglia di riscatto della città e stroncare, con la sua potenza nefasta, ogni azione benefica.

Nei giorni scorsi, Gela si è svegliata ancora una volta di fronte a una razzìa inspiegabile. Sì, perché c’è ben poco da rubare un in locale ancora da adattare per sopperire alle esigenze di spazi di una scuola che deve fare i conti con il distanziamento sociale da Covid-19. Eppure i locali assegnati a due Enti che possono soltanto fare del bene alla comunità sono stati danneggiati. Si tratta di un plesso assegnato a una scuola e di un Banco alimentare.

Nel primo caso i malviventi hanno colpito la struttura di proprietà comunale di via Giulio Siragusa, che un tempo ospitava l’Ufficio Anagrafe e che pochi giorni prima erano stati consegnati alla dirigente Rosalba Marchisciana. I vandali hanno rotto i vetri e divelto le grate, lasciando delle tracce ematiche all’interno dell’edificio che sono state immediatamente sottoposte al vaglio di Carabinieri e Ris.

Qualche tempo prima era toccato ai cassetti del Banco alimentare, dove è stata messa in atto un’azione vandalica fine a sé stessa, l’ennesimo messaggio che alla fine danneggia le istituzioni e, soprattutto, le comunità interessate.

Gli altri episodi dei giorni scorsi hanno interessato le strutture dell’associazione sportiva che cura le attività dei ragazzi diversamente abili e l’associazione Croce rossa, mentre per il parcheggio Arena sono state attivate delle telecamere di sorveglianza.

I raid in questione, come confermato dai rappresentanti istituzionali, non hanno certo provocato danni rilevanti ma come sottolineato dal sindaco Lucio Greco e dall’assessore all’Istruzione, Cristian Malluzzo, si tratta di gravissimi attacchi “alla città e a chi aiuta i bisognosi”.

“È una sfida alle istituzioni – hanno aggiunto i rappresentanti del Comune – che ci dà un motivo in più per capire le ragioni di questa frattura, di questo tessuto sociale sempre più sfilacciato, di questa gravissima emergenza sociale che insieme dobbiamo debellare”.

“Come Amministrazione comunale – hanno aggiunto sindaco e assessore – sistemeremo la scuola e installeremo un impianto di videosorveglianza, ma è fondamentale, per evitare il reiterarsi all’infinito di episodi del genere, che chiunque abbia visto o sentito qualcosa collabori con le Forze dell’ordine, anche in forma anonima: questi delinquenti non devono farla franca”.

“Denunciamo senza paura – hanno concluso – perché Gela è una città in cui vivono persone oneste che amano la loro casa e, legittimamente, chiedono tranquillità e sicurezza”.

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