Gela, parco di Montelungo, si attende la Regione - QdS

Gela, parco di Montelungo, si attende la Regione

redazione

Gela, parco di Montelungo, si attende la Regione

sabato 29 Agosto 2020

Presentata la strategia dell’Amministrazione gelese per riqualificare e valorizzare l’area. In programma interventi per 5,4 milioni di euro destinati a cambiare il futuro della zona

GELA (CL) – Dopo il via libera da parte del Comune, la palla adesso passa alla Regione. La Giunta municipale ha infatti approvato nei giorni scorsi il progetto per la “Riqualificazione e valorizzazione ambientale e turistica del parco di Montelungo e aree annesse”, del valore complessivo di 5 milioni 400 mila euro.

Un progetto ambizioso, come sottolineato dagli uffici del Municipio, studiato e presentato in seguito a un avviso pubblico del Dipartimento regionale per l’Ambiente, “che coniuga due tra le esigenze più impellenti dell’Amministrazione retta da Lucio Greco: la tutela dell’ambiente e lo sviluppo economico”.

Il progetto rientra nel Po Fesr 2014-2020 – Azione 6.6.1, Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) ed è stato illustrato nei dettagli dai progettisti Giorgio e Angelo Cannizzaro, insieme al sindaco, all’assessore alle Attività produttive Terenziano Di Stefano e al dirigente del settore Sviluppo economico Tonino Collura.

Il nuovo parco di Montelungo, che copre 66 ettari di terreno di proprietà comunale ricadenti all’interno di aree protette, come sottolineato da Collura, “andrebbe a innescare processi economici paralleli e a generare flussi turistici. Per questo è un bene da restituire alla comunità e alle famiglie”. Per quanto riguarda la gestione, il Comune farà da cabina di regia, ma l’area affidata ai privati e alle associazioni che vi potranno organizzare momenti di incontro e socializzazione, convegni e iniziative di vario genere.

I progettisti hanno spiegato di aver pensato a materiali naturali per ristrutturare la masseria, riducendo al massimo il consumo di suolo e rimanendo fedeli alle linee del posto, in armonia con le disposizioni normative del Piano paesaggistico della provincia di Caltanissetta e con le destinazioni d’uso del Parco previste dal Piano regolatore generale vigente. L’idea è quella di garantire le necessarie connessioni interne e verso la città, mettendo in relazione le zone ecologiche, gli spazi di contemplazione e fruizione del paesaggio, il memoriale della seconda guerra mondiale e tutti i servizi annessi.

Questi, nel dettaglio, gli interventi previsti: recinzione, sistemazione accessi, percorsi e parcheggi; rinaturalizzazione e riqualificazione ambientale; restauro e rifunzionalizzazione della masseria di Montelungo; realizzazione di piattaforme Belvedere e arredi; segnaletica; lavori a favore delle attività di gestione, controllo e monitoraggio dell’area.

“È un progetto molto valido – ha detto l’assessore Di Stefano, che ha fatto sapere di aver già ottenuto tutte le autorizzazioni e tutti i pareri necessari, compresi quelli delle associazioni animaliste e ambientaliste – e faremo tutto ciò che è in nostro potere affinché a Palermo venga finanziato. Stiamo parlando di un parco che fino a oggi mai alcuna Amministrazione aveva attenzionato. Credo molto in questo progetto, perché è completo sotto tutti i punti di vista e può risollevare le sorti di quell’area mettendola finalmente a disposizione di associazioni e cittadini”.

“La città – ha sottolineato il sindaco Greco – ha bisogno di svilupparsi e di risanare il proprio ambiente e questo progetto sa coniugare entrambe le esigenze, prevedendo anche la riqualificazione di una struttura che ha una sua valenza storica, che sarà costantemente controllata per evitare atti vandalici e che, guardando all’aspetto sociale, potrà ospitare tante iniziative, oltre a darci la possibilità di donare a sportivi e famiglie un polmone verde e ampi spazi aperti in cui muoversi liberamente”.

“Siamo fiduciosi – ha concluso il primo cittadino – perché è davvero un progetto che ha tutte le carte in regola per essere finanziato”. Il progetto è già esecutivo, per cui ora si attendono le valutazioni del Dipartimento regionale Ambiente e il relativo decreto di finanziamento.

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