Gli schemi cognitivi - QdS

Gli schemi cognitivi

Arena Maurizio

Gli schemi cognitivi

giovedì 14 Gennaio 2021

Gli schemi cognitivi sono il contenitore delle credenze con cui il soggetto costruisce la sua personale realtà

Gli eventi esterni sono percepiti dall’individuo, secondo schemi cognitivi che ognuno possiede e che influenzano il modo in cui è percepita la realtà.

Gli schemi cognitivi, sono costrutti mentali stabili e soggettivi, che agiscono come filtri nella percezione del mondo circostante e che le persone usano per individuare, codificare, differenziare e assegnare significati alle informazioni provenienti dall’ambiente esterno.

Questi costrutti mentali provengono prevalentemente da esperienze di apprendimento precoce e possono rimanere in sospeso fino a quando un evento esterno li attiva.

Gli schemi cognitivi sono il contenitore delle credenze con cui il soggetto costruisce la sua personale realtà e il senso della vita, dopo averle generalizzate attraverso l’esperienza.

Le credenze centrali o di base o nucleari, sono proposizioni assolute, convinzioni, strutture interpretative, che l’individuo sviluppa sin dall’infanzia; sono durature, globali, rigide; si riferiscono a se stessi, agli altri e al mondo; caratterizzano l’individuo, che così si rappresenta e organizza il suo pensiero, dando significato agli eventi, al punto da interpretare la realtà attraverso la lente di questa falsa credenza, a dispetto della realtà sia completamente diversa.

Le credenze periferiche sono influenzate da quelle nucleari, e sono atteggiamenti, regole, ipotesi che condizionano il modo di vedere, provocando un vissuto emotivo e comportamentale disfunzionale e disadattivo.

Ne sono esempio:
“E’ umiliante andare a lavorare e non essere competenti”.
“Se non faccio, tutti i compiti assegnati, è meglio non cimentarmi”.
“Non devo commettere errori, solo così sarò stimato”.

Le persone in genere non sono pienamente consapevoli delle loro credenze e degli schemi.
Ciò determina, in maniera quasi inconsapevole, l’insorgenza di pensieri automatici o prodotti cognitivi.

Tali prodotti sono dialoghi interni, pensieri e immagini, che appaiono in una data situazione, risultanti dall’interazione delle informazioni fornite dalla situazione, schemi e credenze e processi cognitivi, che l’individuo considera affermazioni vere e non distorte.

Essi mostrano una serie di caratteristiche: si riferiscono a una situazione specifica; sono assolutamente considerati veri; sono appresi; esagerano gli aspetti negativi della situazione; non sono facili da rilevare o controllare.
Il contenuto dei pensieri automatici è più accessibile alla consapevolezza, tramite gli schemi.

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