Il Presidente del Consiglio, onorevole Giorgia Meloni, ha inserito un post sui social, provando a mettere la parole fine alla questione sul "maschile o femminile" per definire la sua carica
“Io sono Giorgia, sono una donna”, ma per opportuna precisazione del Segretario generale Carlo Deodato, che ha inviato stamani una circolare, l’appellativo per chiamare la nuova Premier Meloni è “Il signor Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Giorgia Meloni“. Al maschile.
In serata arriva però un’ulteriore precisazione, firmata dallo stesso Carlo Deodato: “Lo staff di Meloni corregge e chiede di eliminare la parola “signor”. “Con riferimento alla nota con la quale è stato comunicato quale appellativo da utilizzare per il Presidente del Consiglio – precisa il segretario – la dicitura “il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri”, si precisa che tale formula è stata adottata dagli uffici della Presidenza in quanto indicata come la più corretta dall’Ufficio del Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze. Tuttavia, il Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, chiede che l’appellativo da utilizzare nelle comunicazioni istituzionali sia “Il Presidente del Consiglio dei Ministri”. Si chiede, quindi, di non tener conto della nota in oggetto, in quanto sostituita dalla presente”.
Una querelle che sembrava finita ma che ha avuto un seguito stasera. Sui suoi social, Giorgia Meloni ha precisato, sminuendo un po’ la questione: “Leggo che il principale tema di discussione di oggi sarebbe su circolari burocratiche interne, più o meno sbagliate, attorno al grande tema di come definire la prima donna Presidente del Consiglio – scrive -. Fate pure. Io mi sto occupando di bollette, tasse, lavoro, certezza della pena, manovra di bilancio. Per come la vedo io – conclude il Presidente del Consiglio, onorevole Giorgia Meloni – potete chiamarmi come credete, anche Giorgia“.
